Creato in Russia un nuovo Comitato di Solidarietà con i 5
Presentato un richiamo diretto a tutti gli avvocati del mondo, perchè
protestino per le violazioni commesse durante il processo.
Un nuovo Comitato per la Liberazione dei 5 Eroi Prigionieri
politici dell’impero è sorto nella città russa di Nizni Novgorod, l’antica
Gorki. Anatoli Fiodorovic Marenko è il suo presidente. Nella
dichiarazione si domanda la libertà per i 5 Patrioti cubani, Gerardo, René,
Ramón, Fernando e Antonio che sono vittime dell’imperialismo nordamericano
ed hanno compiuto con tenacia esemplare una missione sacra e molto rischiosa
per la loro vita, con infinite privazioni, in un ambiente ostile e
aggressivo. I componenti del nuovo Comitato accusano come veri
terroristi gli elementi della mafia di Miami che per più di 40 anni hanno
seminato la morte a Cuba e chiedono che costoro appaiano davanti a una
giuria in un tribunale per pagare le loro malefatte.
Inoltre è stato lanciato un richiamo da parte della Unione
Nazionale dei Giuristi di Cuba e delle Società cubane di Scienze Penali e di
Diritto Civile e di Famiglia, per la situazione della bambina di 5 anni di
età Ivette González, di sua madre Olga Salanaueva e di Adriana Pérez O’Connor,
che non possono visitare il padre e i rispettivi mariti René González e
Gerardo Hernádez, ingiustamente incarcerati negli Stati Uniti. In nome
dei professionisti del diritto della Repubblica di Cuba si sollecita la
solidarietà per far terminare queste violazioni dei diritti umani e delle
leggi nazionali in relazione ai diritti dei prigionieri e i diritti del
bambino, sostengono i firmatari a nome delle proprie organizzazioni.
Il richiamo è diretto a donne e uomini di diritto del mondo
e spiega le violazioni che si stanno commettendo in questo caso sia sui
prigionieri che i familiari e chiede che si domandi agli organi di giustizia
degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite e si reclami che si ponga un
termine. Questi metodi sono decisamente brutali e decisamente
immotivati e vogliono solamente provocare sofferenze addizionali ai
prigionieri nei momenti delicati della presentazione dell’Appello preso
l’11º Distretto di Atlanta contro le sentenze che li hanno condannati.
Inoltre l’Unione dei Giuristi di Cuba e le Società Cubane
di Scienze Penali e di Diritto Civile e di Famiglia, sottolineano che questi
metodi sono flagranti violazioni delle norme costituzionali degli stessi
Stati Uniti, dei principi e degli strumenti delle Nazioni Unite e di
sensibili diritti umani.
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