I leaders latinoamericani e i giovani cubani hanno reso
omaggio a Martí.
La gioventù cubana e il presidente Raúl Castro hanno
marciato accompagnati dai capi di Stato del Venezuela, Nicolás Maduro;
della Bolivia, Evo Morales; del Nicaragua, Daniel Ortega; dell’Uruguay,
José Mujica; di Haití, Michel Martelly e della Guyana, Donald Ramotar.
Inoltre si sono uniti i primi ministri di Giamaica,
Portia Simpson; di Antigua y Barbuda, Baldwin Spencer e de San Vicente y
las Granadinas, Ralph Gonsalves.
I dignitari che si trovano a L’Avana per partecipare al
II Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi,
hanno percorso il tragitto dalla scalinata dell’Università de L’Avana
sino alla Fragua martiana, dove hanno reso omaggio all’Eroe cubano,
genuino difensore dell’unità e dell’integrazione latinoamericana.
La riunione del blocco regionale che inizia oggi, martedì
28 e terminerà domani, mercoledì 29, coincide con il 161º anniversario
della nascita di José Martí, figura di somma importanza nella storia
americana, che morì in combattimento contro il colonialismo spagnolo a
Dos Ríos il 19 maggio del 1895.
Durante la cerimonia che ha preceduto la tradizionale
processione d’omaggio, il presidente della Federazione degli Studenti
Universitari, FEU, Yosvani Montano, ha espresso la vigenza degli ideali
martiani riscattati dalla detta “Generazione del Centenario”, con la
guida del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.
Con lui anche i delegati al Consiglio Nazionale della
FEU che si è riunito ieri nella capitale e l’Eroe de la Repubblica di
Cuba René González.
I partecipanti hanno ricordato quei giovani che nel 1953
celebrarono la nascita di José Martí in un percorso simile e nello
stesso anno assaltarono le caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.
"Marceremo perchè la storia non ha trasformato in idoli
di pietra i nostri Eroi, perchè continuano a guidarci sul cammino
necessario e vero dell’unità e dell’integrazione”, ha detto ancora,
prima di cominciare la marcia, Yosvani Montano Garrido.
Davanti
all’imponente e storica Università de L’Avana è stata ascoltata La
Era, di Silvio Rodríguez, nelle voci di Omara Portuondo, la diva del
Buena Vista Social Club, e della popolare Laritza Bacallao.
La
Marcia delle Fiaccole è partita dalla Collina Universitaria con bandiere
e slogan espressi da migliaia di giovani. "Se oye, se siente, Chávez
está presente", hanno gridato gli studenti. Rachel Tamayo, che frequenta
la prima media, ha detto a proposito delle idee del Maestro: “Ogni
fiaccola che si accende è un cuore nel quale Martí continua a vivere e
si moltiplica”.
La prima Marcia delle Fiaccole, fu organizzata il 27
gennaio del 1953 ed ebbe protagonista un gruppo di universitari guidati
da Fidel Castro, con l’obiettivo di riscattare le idee martiane in
occasione dei centenario della nascita del Maestro.
Quegli stessi giovani, noti come la Generazione del
Centenario, furono il nucleo della forza che conquistò l’indipendenza
definitiva di Cuba il 1º gennaio del 1959.
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