MIRADA CUBANA ARCHIVIO


 

 

LIBERAZIONE? MA PER FAVORE...

 

Mercoledì 30 maggio. A firma di Angela Nocioni, a pagina 9 nella rubrica 'mondo' del quotidiano del Partito della Rifondazione Comunista, Liberazione, appaiono due articoli dedicati a descrivere la reale vita cubana.
Il primo si intitola 'Cuba si salvi chi può! I giovani sognano la fuga' ed il secondo 'La propaganda di tempi di Raul, la pizza Fabio e i Cinque Eroi'.

Non ci sarebbe stato nulla di anormale veder pubblicati questi articoli su Libero oppure Avvenire ma dal giornale del rifondato (o affondante) partito comunista ci viene da chiedere se ci siano in atto sabotaggi ulteriori per eliminare integralmente la sinistra italiana.

Si sparla di Cuba citando episodi che tali sono e che non tengono conto del contraltare che è la vita sociale cubana a 360°. Si critica il sistema politico cubano alludendo a gente che vuole emigrare per trovare un futuro migliore; come si segue parlando di mazzette di malaffare per commerciare sotto banco connessioni internet; nonché si gettano ombre di becero opportunismo in uno scambio dare-avere tra Fidel ed il padre di Fabio Di Celmo che, in maniera reciproca, approfittano della morte del ragazzo per farne testimonial da una parte che offre all'anziano padre opportunità di aprire pizzerie e fare la bella vita a Cuba. Per insistere con i cinque cubani imprigionati negli USA solo per aver tutelato gli interessi del proprio paese, infiltrandosi in una rete di terroristi che cercavano di rovesciare il governo cubano, ed ingiustamente arrestati senza aver commesso alcun crimine.

Siamo in un clima dove tutto è uguale al nulla e possiamo fare acrobazie di ogni ordine e tipo ma, paradossale è che accuse solitamente provenienti da organi tipo Miami Herald e veline CIA, siano prodotte da una testata che dovrebbe affermare tutto il contrario.
In un clima dove la controinformazione è sempre di più una chimera e dove, al contrario, impera la disinformazione pilotata e mistificata per tutelare grossi poteri mica poi tanto occulti, crediamo che Liberazione debba essere più attenta alla sua linea editoriale e fare un degno passo indietro.

Come sempre scritto nelle pagine di questo sito, ribadiamo che Cuba non è perfetta e non afferma di esserlo. E' criticabile in alcuni punti ma ciò fa parte di un fisiologico percorso che ogni entità, possiede nelle sue forme tecnocratiche e sociali.
Però, accettare infamanti articoli di questo tipo in un momento particolarmente critico di questo nostro tempo, non è cosa tollerabile.

Nessuno possiede la verità su nulla e su nessuno (tanto meno noi) ma, si abbia la compiacenza di essere coerenti a tutti i costi. Se poi, il cambio di marcia di Liberazione farà solo da viatico al partito della rifondazione comunista, vorrà significare che davvero non siamo neppure più alla frutta ma siamo passati al caffè...

info@siporcuba.it

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