Nulla è cambiato:
falsi, bugiardi e dalla parte dei mercenari
• Falsi turisti,
chiamano la stampa internazionale: sono deputati radicali italiani
GIOIA MINUTI
Non è certo la prima
volta che succede qui a Cuba dove si è abituati a vedere giornalisti
che vengono come turisti, che interrogano, fotografano, manipolano e
pubblicano “barbaridades” e anche alcuni i politici non sono esenti
da queste azioni un po’ vigliacche... i politici seri, come in tutto
il mondo, vengono in delegazione e annunciati - questo accade ogni
giorno - e sono ricevuti a livello governativo.
Ci sono alcuni che
però vengono a Cuba come falsi turisti, con manovre organizzate; poi
chiamano la stampa straniera a caccia di scandali e si mostrano con la
loro facciata ufficiale, stile Nembo Kid e partecipano a una
manifestazione senza permesso...
In Italia si deve
chiedere un permesso per fare le manifestazioni e se si manifesta
senza permesso, la polizia ha il diritto di arrestare o per lo meno
fermare i manifestanti...
Nei paesi
democratici come l’Italia la polizia può agire così e anche peggio –
vi ricordate Giuliani? - ma se accade a Cuba che la polizia ferma dei
politici stranieri che si spacciano da turisti e manifestano senza
permesso, allora la polizia cubana diviene lo “strumento della
dittatura”.
Falsi e bugiardi e
manipolatori sono poi andati a Miami – hanno incontrati qualcuno lì?
- dopo la falsa improvvisata manifestazione con false dame in bianco.
Sto parlando di una
delegazione di dirigenti e parlamentari del Partito Radicale che hanno
partecipato a una manifestazione non autorizzata all’Avana “in
occasione del quarto anniversario dell'arresto di 75 politici,
intellettuali e giornalisti cubani, avvenuto il 18 marzo 2003,
colpevoli solo di voler esercitare la loro liberta di espressione"
dice un falso e bugiardo comunicato dei Radicali italiani.
Sarebbe bene che
questi radicali italiani, invece di scrivere fesserie, cercassero
informazioni su pretesi giornalisti, intellettuali, bibliotecari e chi
più ne ha ne metta (nemmeno uno di coloro di cui si tratta ha mai
studiato giornalismo o ha fatto il giornalista a Cuba, per esempio)
che non esercitavano affatto la “libertà d’espressione”, ma recitavano
a memoria, data la loro ahimè scarsa cultura, i dettami dei padroni
degli Stati Uniti, imparati nella SINA, l’ufficio d’interesse
nordamericano.
I radicali italiani
sono venuti a Cuba sotto false spoglie – nessuno vieta di fare i
turisti a cuba anzi, ma è assai poco etico chiamare la stampa
internazionale se si vuole fare i turisti, non l’ha fatto nemmeno
Eros Ramazzotti - e costoro, i deputati, hanno rilasciato
affermazioni che fanno vergogna a loro stessi, al loro partito e a chi
li ha votati.
Come ho già scritto
in alcuni casi, nessuno dubita che le mal definite signore in bianco
siano dispiaciute per la prigionia dei loro consorti... ma potevano
cercare prima di dissuaderli dal vendere l’Onore e la Patria, in
cambio di privilegi, a un nemico potente e ricco, all’impero che sta
minacciando Cuba da molto tempo e oggi anche il mondo intero.
La libertà
d’espressione non ha nulla a che vedere con questi detenuti che sono
mercenari venduti e sfaccendati, ben forniti dai nordamericani senza
muovere un dito... Esistono libri e denunce in quantità su questi
personaggi che fanno vergogna al loro paese... ma i radicali italiani
leggono evidentemente solo il Made in USA di paccottiglia.
Tra l’altro i
radicali hanno anche accennato ridicolmente parlato di una
“discriminazione delle persone omosessuali”. L’emarginazione e
l’esclusione degli omosessuali e degli ammalati di SIDA non sono
fenomeni cubani, ma dei paesi ricchi e democratici come quello dei
signori deputati falsi e bugiardi.
I cinque falsi
turisti radicali e deputati sono andati a Miami, chissà perchè
ed hanno rilasciato
dichiarazioni che sono altre barbaridades.
Il
deputato europeo del
Partito Radicale italiano, Marco Cappato, con i suoi colleghi Matteo
Meccaci, Elisabetta Zamparutti, Maurizio Turco, vicepresidente del
senato in Italia, e la ex deputata democratico-cristiana Maria Fida
Moro, hanno avuto la faccia di dichiarare che nessuno sapeva che erano
là, in chiesa, accanto alle dette dame in bianco e sicuramente le TV
e i fotografi di CNN, AP, EFE etc. sono andati là per caso, perchè
non avevano niente da fare...
È che i poverini non
sapevano che le dette dame in bianco a Cuba non fanno notizia, la
fanno solo all’estero grazie a queste catene internazionali sempre a
caccia di scandali perchè il buon giornalismo, quello onesto, rende
poco... mentre la guerra mediatica contro Cuba paga bene.
“Ci siamo sorpresi
che non sia successo nulla mentre sfilavamo per la strada” hanno
detto, proprio perchè non sanno che alla popolazione cubana non
importa niente di queste sciocche pagliacciate e di queste signore –
si sa bene chi sono - che scimmiottano con totale mancanza di
rispetto e di morale le eroiche Madri di Plaza de Mayo che non le
hanno mai nemmeno volute incontrare. Dovrebbero andare a confessare i
peccati propri e dei mariti chiedendo perdono a tutti i morti e
invalidi cubani, per quel che i loro padroni hanno commesso e
commettono contro Cuba da quasi cinquantanni, perdono a tutta la
popolazione cubana, invece di strumentalizzare le chiese per i loro
foschi interessi e cercare di disturbare - senza riuscirvi tra l’altro
- la popolazione che lavora ed è decente.
Cappato ha detto che
il Governo di Cuba non li ha infastiditi “per astuzia”.
No, signor Cappato,
lei è un illuso! Il governo cubano ha ben altro da fare per mantenere
il suo popolo a un livello eccellente nei settori sociali più
importanti, per costruire l’integrazione latino americana con altri
popoli, per organizzare la cooperazione e la solidarietà offerta a chi
la necessita in centinaia di paesi, a diffondere l’educazione
insegnando a leggere e scrivere a milioni di persone, ad offrire cure
mediche ai più poveri di tante nazioni, ad operare per il bene
dell’umanità...
Lei - e i suoi
colleghi - partecipando a una sciocca sfilata come quella vista, ha
provocato tra i cubani solo noia, disprezzo e sufficienti risate.
Cuba sta operando
alla costruzione di un mondo diverso e migliore dove i falsi turisti
hanno ben poco spazio.
A volte ci sono
alcuni cubani che si infastidiscono e gridano Viva Fidel e Viva la
Rivoluzione, per far capire la realtà di quest’Isola a queste povere
donne che fanno pagliacciate perchè sono orientate così da chi le
paga per questo e che invece di perdere tempo, dovrebbero partecipare
alla crescita della società che da loro tutti i diritti di cittadini,
anche se sicuramente non li meriterebbero.
Invece di dare un
cattivo spettacolo per le strade della bella capitale di Cuba i
deputati radicali italiani – e non turisti - e le signore in questione
dovevano manifestare contro il blocco genocida voluto dall’impero,
contro la guerra in Iraq nei suoi quattro anni di aggressione.
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