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LA SINISTRA ITALIANA E' MORTA! VIVA LA SINISTRA!
Si immaginava una batosta alla sinistra
italiana ma non certo un crollo verticale.
L'asse Berlusconi e Veltroni ha funzionato, eliminando la sinistra (o
quel che già ne rimaneva) e la destra e dividendosi la piazza più o
meno in parti diseguali ma che, comunque, hanno il potere -a lungo
andare- di spartirsi il potere senza dar adito, ad altre formazioni,
di potersi inserire.
Non vuole essere un'analisi politica perché già le leggeremo per mesi
e in tutte le salse. Il problema che ci riguarda, almeno come
aficionados di parte, è constatare l'andamento umiliante che ha visto
il cartello della Sinistra-Arcobaleno, autoeliminarsi fino a giungere
ad una misera percentuale che la esclude addirittura, dal Senato.
Tempo per piangersi addosso, i compagni di rifondazione e del PdCI, ne
avranno ma alla base c'è la punizione della base di tutti quegli
studenti e lavorati, che hanno osservato, all'interno del governo
Prodi, di quanta poca incisività ci fosse da parte della sinistra,
definitiva da Berlusconi, 'estrema'.
In quei quasi due anni, Rifondazione soprattutto ma anche i Comunisti
Italiani, non hanno saputo fare quello che avrebbe dovuto per tutelare
davvero il lavoro, la vita sociale, la giustizia, l'equità di base.
Sempre, in qualsiasi momento per non far cadere il governo Prodi, i
compagni hanno abbassato la testa (magari anche obtorto collo ma lo
hanno fatto) e, contro le aspettative della base, ha rinunciato a
farsi valere offrendo in questa maniera il peggio di se. Non si è
assunta la responsabilità di alzare la voce (inutile sacrificio, visto
che Mastella è bastato a mandare a casa tutti) e ha perso l'orgoglio e
la coerenza che avrebbe dovuto mantenere.
E ha perso la base. Basti ricordare l'affaire Liberazione-Cuba per
rendere viva la incoerenza di un partito che avrebbe dovuto essere
antagonista, per comprendere quanto miope è stata la condotta di
Rifondazione.
Molti, moltissimi compagni si sono rifiutati di andare a votare perchè
disillusi del senso poco critico di questo cartello, creato da
pochissimo tempo, e che ha dato solo l'impressione di salvare più
poltrone possibili.
E' morta la sinistra di governo e non c'è un'alternativa valida che
possa detenere degli strumenti idonei per poter condurre, nel breve,
una campagna di ampio respiro che è necessaria per ricondizionare
l'area comunista che esiste (?) in Italia.
Siamo preoccupati da questo futuro governo delle due B: Berlusconi e
Bossi, renderanno impossibile la vita a noi italiani e, sicuramente,
ci saranno molti problemi nelle relazioni tra la nuova Italia e lo
stato (definito canaglia) di Cuba, con ovvie ripercussioni in ambito
di rapporti bilaterali.
E' necessario ed auspicabile, dar voce
alla sinistra dei cani sciolti, dei vari movimenti che non si
riconoscono più in nessun partito, a tutti coloro che ancora credono
possibile riformare una certa unità. E' necessaria una rifondazione
vera, onesta, concreta e coerente che sia il denominatore comune delle
speranze, delle tutele, del coraggio di tutti quelli che non vogliono
una spartizione statunitense della nostra povera Italia.
Sarà un cammino difficile, arduo e pericoloso. Questo lo possiamo
intuire senza nessuna difficoltà ma anche vitale per le nostre
aspettative che nessuno, ancor più adesso, neppure prenderà in
considerazione.
Non pare troppo vecchio lo slogan lavoratori di tutto il mondo
unitevi ma, forse pare troppo riduttivo dal momento che ci
sono più precari e disoccupati che lavoratori.
Se la sinistra è morta, viva la
sinistra.
Ora e sempre!
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