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LA
SCANDALOSA STORIA DI VISTI UMANITARI NON CONCESSI
La stampa
nostrana compiange la signora Aguero, nota pallavolista, cubana
per nascita (e per formazione atletica !), “rifugiata” in Italia
certo per il bene della sua professione: la signora viene
compatita, con gran rumore propagandistico contro Cuba disumana e
vendicativa, in quanto non avrebbe potuto rientrare nel suo
ex-Paese per riabbracciare la madre morente.
Non vogliamo
entrare in dibattiti meschini sui tanti aspetti falsi, strumentali
e cinici di questa vicenda: Cuba è da sempre citata solo quando si
trova il miele di una qualche calunnia, ci siamo abituati, e forse
anche lettori e spettatori non sono più così sprovveduti da bersi
acriticamente ogni scempiaggine… senza almeno sentire odore di
bruciato. Cuba che, in silenzio, ha sempre condiviso con il mondo
il poco che aveva per sé, che non ha mai smesso di accogliere i
bambini di Chernobyl anche quando mancava il latte per i propri
bambini, che cura centinaia di migliaia di esseri umani nel mondo
povero, dove mai era arrivato un medico, che insegna a leggere
perfino agli indigeni amazzonici… questa Cuba non è abbastanza
disumana da interessare i nostri eminenti, saggi e informati
“opinionisti”…
Tutto questo
lo sappiamo. Ma stavolta la falsità della nostra stampa è troppo
grossolana e scoperta per essere ignorata: mentre grida contro
l’ingiustizia e la crudeltà di chi negherebbe un visto
“umanitario” ad una figlia che sta per divenire orfana… si fa
sorda e cieca riguardo lo scandaloso rifiuto ripetuto da NOVE
ANNI che nega il diritto ad un visto d’ingresso negli USA a
due donne cubane, OLGA SALANUEVA e ADRIANA PEREZ, mogli
rispettivamente di RENE’ GONZALEZ e GERARDO HERNANDEZ, due dei
cinque cubani incarcerati negli USA per aver osato
infiltrarsi nelle organizzazioni terroristiche che in quel Paese
da quasi 50 anni preparano, con la dimostrata copertura del FBI,
azioni terroristiche contro Cuba.
Dove sono le
lacrime di compassione per queste donne? Dov’è la denuncia di uno
scandalo internazionale condannato anche dall’ONU?
A qualche
giornalista italiano interessa l’ingiustizia e la disumanità di
questa storia?
ASICUBA
UMBRIA
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