Gli imprenditori italiani residenti a Cuba vogliono comprare pagine di
giornali italiani per pubblicare la verità su Cuba, dove centinaia di
impresari vivono con le loro famiglie in un ottima relazione di cooperazione
e lavoro, come si poteva leggere nel documento firmato dalla maggioranza del
comitato direttivo della ANFE, la organizzazione degli italiani residenti a
Cuba.
Le novità contro Cuba:
Pornografia infantile e traffico di persone per avere
moneta forte, centinaia di bambini lavoratori a Cuba ( queste sono le accuse
di Colin Powell segretario di Stato degli USA contro Cuba ) l’opposizione
alla Europea che è buona e giusta, i detti dissidenti che sono diventati per
miracolo giornalisti, le posizioni delle differenti religioni e le
statistiche Gallup che sostengono che l’83 % dei cubani è Fidelista sono
argomenti all’ordine del giorno, forse per far dimenticare la sporca
spartizione del bottino iracheno da parte dei poderosi...
La stampa italiana con i titoli ammiccanti e bugiardi e
l’incapacità o meglio la mala fede di scrivere un pochino di verità, le
“tranquille menzogne” anche sui prodotti della libreta sta superando se
stessa. Se fosse stato scritto un solo slogan di quelli gridati per
ore in segno di amicizia, stima e rispetto per il popolo italiano ( e
spagnolo) si poteva pensare... certo, i padroni non vogliono che si scriva
la verità, ma c'è un tentativo, uno sforzo per farlo nonostante...
Una cosa che si rimprovera sempre più spesso è che quei
comunisti di Cuba hanno l’arroganza di pensare di avere sempre ragione ...
Ma non è arroganza : è la ragione di chi difende i deboli,
di chi lotta per la spartizione della ricchezza tra tutti, per la libertà,
di chi è internazionalista e solidale, di chi è sovrano nella Patria...
È la ragione degli sfruttati, dei vilipesi, degli
abbandonati, la voce dei milioni di genitori i cui figli muoiono di fame, di
sete o di malattie facilmente curabili, anche in paesi ricchissimi come
l’Uruguay. È la voce di chi non sa leggere e scrivere, dei bambini ammazzati
di fatica, prostituiti, venduti per rubare gli organi da vendere,per
guadagnarci sopra!
È la voce di tutti coloro che non possono parlare perchè i
poderosi li usano come cose e li gettano via indifferenti, ricattati,
drogati, malati
La ragione di Cuba è la ragione dell’umanità che vuole
vivere degnamente e in pace. Sono i ricchi industrializzati, arroganti
colonialisti e sfruttatori, che non hanno mai ragione e che non riescono
nemmeno - in nome della sete di potere e di denaro - a concepire un mondo
diverso di gente buona e generosa, un mondo diverso e migliore.
I politicanti di questi paesi afferrati biecamente ai loro
concetti di infinito egoismo ( e molti hanno il coraggio di andare nelle
chiese dicendosi credenti) dimostrano di non amare nemmeno i propri figli,
perchè stanno tentando di costruire un mondo orribile, di assoluta
violenza, inquinato, dove ci si ammazzerà tra pochi anni per un bicchiere
d’acqua potabile... Cuba porta su di sè il peso terribile di avere sempre
ragione nella speranza di vedere un’umanità sana, colta e felice.
Cuba è il dente avvelenato per gli Stati Uniti, la
roccaforte dei diseredati, la mano tesa per il Terzo Mondo e non solo.
Fidel non ha mai mentito in politica da quando ha trionfato la Rivoluzione a
Cuba. Gli storiografi possono essere d’accordo o meno con le sue idee sulla
divisione della ricchezza e delle risorse nel mondo (che sono il nodo
centrale di ogni guerra ) ma sanno e ammettono che lui, contrariamente ai
quasi tutti i politici del mondo, non mente, non ha mai mentito, la sua
forza morale è tale che la verità per lui è la migliore compagna.
Ha sempre ammesso quando era il caso “abbiamo sbagliato” o
“siamo stati bravi” oppure “dobbiamo rivedere”, “dobbiamo fare meglio” e
così via ...
Fidel nella immensa marcia di sdegno popolare contro le
decisioni della UE che è stata veramente spontanea, senza ridicole
virgolette poste da alcuni giornali incapaci di pensare che esistono davvero
ideali, convinzioni che esiste il patriottismo, la difesa dei valori ...
Ora non è necessario essere molto furbi per capire che l’Europa a Evian ha
spartito il bottino, o meglio ha ricevuto le parti di bottino che il buon
papà Bush ha regalato loro. Che bottino? L’Iraq naturalmente! Il suo
petrolio e forse anche altre cose ... e Cuba è moneta di scambio.
Berlusconi si è vantato, alla fine della guerra di invasione, che gli
uomini del Sismi avevano collaborato in Iraq, ancora prima dell’attacco. Di
Aznar è quasi meglio non parlare (c’è la storiella di Bush che dice: “Domani
viene nel mio ranch del Texas Aznar il leader audace e da allora a
Hollywood si teme che Bush, dopo aver visto Rambo e Superman, ordinerà di
girare “Super Aznar, il leader audace” ).
Comunque i titoli non li fanno i giornalisti quasi mai, ed
è bene dirlo perchè spesso sono una sciocca maniera di attrarre il lettore
ignorante e non hanno quasi nulla che vedere con i testi: sono
manipolazioni politiche in redazione e fanno pena.
La Repubblica, scrive:
Centinaia di migliaia di cubani sono scesi in piazza
all’Avana per protestare “contro le sanzioni diplomatiche” imposte dalla
Unione europea a Cuba dopo che “il regime castrista” ha “fatto fucilare tre
dissidenti.”
Chi ha scritto merita - come ai tempi dei compiti terribili
di greco simultanei di ricevere 000+.
Ora le sanzioni del documento della UE non sono esattamente
“diplomatiche” ma toccherebbe leggere il pezzo di carta in questione per
saperlo. I fucilati per chi lo vuole sapere – senza la presunzione
irrefrenabile di un colonialista bugiardo – non erano i detti dissidenti
(anche perchè a Cuba non ci sono dissidenti ma mercenari checché ne dicano
coloro che vogliono imporre la propria volontà in un paese sovrano): erano
delinquenti con trascorsi penali gravi, che hanno sequestrato un traghetto e
minacciato per molte ore e posto in pericolo, in alto mare e di notte, la
vita di decine di persone tra cui alcuni europei.
I detti dissidenti ( nome dato ai mercenari da coloro che
vorrebbero vedere Cuba ridotta male come molti altri paesi del mondo) a Cuba
sono persone al soldo di un nemico che vuole organizzare dall’interno
dell’Isola la sovversione, sono persone pagate da coloro che hanno pagato
terroristi famosi denunciati dal FBI e dalla CIA, noti e liberi negli Stati
Uniti, perchè protetti dal fascista regime di Bush e dalla ricca mafia di
Miami.
Un noto imprenditore italiano residente a Cuba – Massimo
Bonanno - mi ha ricordato che nel 1991 il Tribunale di Milano, cioè i
giudici del pool di Mani Pulite portarono in tribunale il Partito Comunista
Italiano per aver ricevuto finanziamenti dalla Unione Sovietica, i suoi
membri vennero giudicati in tribunale per aver avuto finanziamento personali
e contatti con diplomatici di “paesi non amici”.
Ora che gli USA non sono amici di Cuba da 44 anni nemmeno
Repubblica lo può scrivere e che i mercenari vengono pagati da
organizzazioni che passano il loro tempo organizzando attentati di ogni
genere contro l’Isola pagati dal governo o da altre entità note I navigatori
di Internet possono leggere quanto guadagnano i mercenari: basta cercare nei
siti della CIA e delFBI. In un attentato effettuato da un altro mercenario
di El Salvador pagato da un noto terrorista al soldo della mafia cubano
americana, ex agente della CIA, è morto un giovane italiano, Fabio di Celmo,
e questo fatto il governo italiano non lo ha mai nemmeno citato.
Fidel non sfida i diplomatici ma li invita a comportarsi
come tali. A Cuba esiste un governo, ci sono delle leggi e piaccia o non
piaccia, chi sta qui le deve rispettare, anche i diplomatici. Per questo il
Centro di cultura spagnola è ritornato a una limpida gestione cubana.
Cuba ha specificato mille volte che la sua relazione con il
popolo italiano è al di sopra delle miserie di alcuni politici... le
migliaia di famiglie miste italo - cubane lo confermano e non si devono
dimenticare tutti questi cittadini italiani nati a Cuba, con passaporto
italiano che amano i due paesi nello stesso modo.
Aznar si è fatto pagare la campagna elettorale dalla
Fundacion cubano americana, che ha pagato e paga i terroristi che hanno
ammazzato centinaia di cubani. Fidel dovrebbe essere gentile con lui?
Berlusconi è un uomo politico con più di dieci processi per
motivazioni indegne.
Che abisso di distanza dai politici cubani!
Tutte le cose vergognose dette su Fidel sono sempre cadute
nel nulla perchè non erano vere ...
Italians dal Corriere della Sera non scrive che gli
italiani non sono stati molto più gentili con i loro slogan contro
Berlusconi nelle manifestazioni ... a quelli cubani “valgono di più!”
Se mettiamo insieme gli insulti vergognosi diretti a Fidel
negli anni sempre bugiardi e in mala fede, tra l’altro, a partire da
“Dittatore”, si dovrebbe con un pochino di pudore stare zitti zitti ...
Il fatto che la UE manterrà gli aiuti, come ha annunciato
Paoul Nielson va rimarcato come altri fatti che vanno al di fuori degli
“ordini” dati agli amabsciatori. L’ambasciatore del Portogallo a C per
esempio non ha invitato i detti dissidenti e così ha fatto la Sig.
ambasciatrice d’Austria. Questo vuol dire che chi vuole rispettare il popolo
e il paese ed ha volontà propria, lo può fare ...
Chi dal Corriere parla di un regime sanguinario illiberale
e grottesco e via dicendo è una persona non solo fuori dal mondo ma indegna
di essere al governo di un popolo, perchè Cuba è uno dei paesi più
rispettati del mondo, uno dei più amati, che ha cooperato di più con tutti i
necessitati in ogni campo, uno dei paesi esemplari per la UNESCO, la UNICEF
e tutte le agenzie delle Nazioni Unite che a quanto pare anche in Italia
sono state seppellite e annullate perchè così vogliono gli alleati
guerrafondai alla faccia della popolazione e degli slogan di tutti coloro
che vogliono la pace. .
La Commissione per i Diritti Umani di Ginevra non ha
condannato Cuba ma lo fa il Partitino La Margherita con ciarle da salotto,
che è il modo di fare politica dei politici oggi in Italia.
La stampa italiana è troppo simile al Nuevo Herald di
Miami, il fogliaccio della mafia contro rivoluzionaria...lo stesso
atteggiamento, le stesse parole e gli stessi insulti. Che strano! Eppure c’è
un oceano di mezzo!
Anzi in questa occasione il Nuevo Herald è stato persino
più decente. Di fatto le ambasciate d’Italia e di Spagna “non sono state
assediate” come ha scritto spudoratamente il Messaggero, o meglio erano
assediate come lo è ogni giorno l’ambasciata degli USA a Roma dalla polizia
italiana.
Le ambasciate di Spagna e Italia a Cuba hanno anche
compiuto il loro lavoro dopo la manifestazione che, non a caso, è iniziata
alle sette e trenta del mattino.
La polizia cubana attorno alle ambasciate era una garanzia
contro eventuali atti di violenza estremamente improbabili. Molti italiani e
turisti mi hanno chiesto se era pericoloso partecipare pensando magari a
Evian e a Genova, a tutto quello che succede negli altri paesi contro i
manifestanti. Qui a Cuba le manifestazioni sono feste, e ferme ma
divertenti, precise, ci sono persone di ogni età che non sono obbligate a
partecipare ma sono lì nel nome della propria fede nella Rivoluzione e in
Fidel, dei propri ideali, in difesa di tutto quello che è stato conquistato
con il sangue e la fatica e non è retorica... Solamente chi è in malafede
può pensare che si possono obbligare a partecipare più di un milione di
persone con i bambini nelle carrozzelle, che sventolano le bandierina, che
suonano la conga, un milione di persone che ha cantato l’Internazionale a
voce spiegata e ha fatto tremare le schiene dei mentitori venduti e
schiavi del danaro e del potere.
Il popolo cubano come il Governo di Cuba stimano, amano e
rispettano il popolo italiano come quello spagnolo e come le altre
popolazioni in generale. I problemi li provocano i politicanti, costoro che
quando vengono eletti dimenticano il popolo e divengono sempre più
arroganti, prepotenti e ricchi, sfruttando anche la propria gente e si
impadroniscono di tutti i mezzi di comunicazione per poter ingannare come
vogliono...Ma il futuro non è loro. Il futuro è della gente onesta e
lavoratrice, il futuro è dell’umanità che vuole vivere in pace, con la pace
e per la pace.
Nel 75º anniversario della nascita di Che Guevara il suo
saluto guerrigliero è più che mai attuale : “Hasta la victoria siempre !”