CUBAOGGI
REPORT MANIFESTAZIONE 15 MARZO DAVANTI AMBASCIATA DI PANAMA
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Il comitato di
solidarietà con Cuba “Fabio Di Celmo”, l’Associazione Internazionale di
Amicizia e Solidarietà con i Popoli (AIASP) con tantissime adesioni (Tom
Benetollo presidente nazionale dell’ARCI, il deputato del PRC Giovanni
Russo Spena, Claudio Coronati di Immagini Contro la guerra, il
capogruppo del PRC al Parlamento Luigi Vinci, Luciano Pettinari già
europarlamentare dei Comunisti Unitari nei DS, i teologi della
Liberazione Don Luigi Franzoni e Giulio Girardi, alcune associazioni
territoriali di Italia-Cuba del sud e del nord, forum, movimenti
giovanili e studenteschi, l’associazione Diritto a Comunicare, Siporcuba
e semplici lavoratori, donne, cittadini) hanno organizzato un sit-in
davanti l’Ambasciata di Panama a Roma in viale Regina Margherita per
chiedere giustizia contro Posada Carilles e i suoi complici che dovranno
affrontare un processo proprio a Panama per alcuni loro crimini contro
l’umanità tra i quali un attentato alla vita di Fidel Castro. Posada
Carilles è il mandante intellettuale, per sua ammissione, del vile atto
terroristico che costò la vita all’italiano Fabio Di Celmo che si
trovava in un hotel a La Habana e della morte di molti cubani in altre
azioni tra le quali una bomba su un aereo della Cubana de Aviacion.
Questa iniziativa segue quella del 10 marzo 2004 davanti al Parlamento
Italiano che non poteva non chiedere la libertà di 5 patrioti cubani
ingiustamente detenuti nelle carceri USA mentre cercavano di evitare il
dramma della politica del terrore. Una delegazione dei manifestanti,
mentre per la strada e alle fermate dei mezzi pubblici si distribuivano
volantini che spiegavano l’iniziativa ai numerosi passanti, consegnava
alla porta del palazzo dove risiede l’Ambasciata di Panama le proprie
richieste. Gli artisti Alberto Polinori e Marco Villanelli intanto
intrattenevano i presenti con canti latinoamericani e intervallavano gli
interventi del segretario di DP Michele Capuano e del presidente del
comitato Ines Venturi e di tutti coloro che alternandosi al microfono
volevano dire la loro: Riccardo Fortuna, Edoardo Nucci, Enrico Giardino,
Valentina D’Ippolito, Alessandro Chiriano, Maria Antonietta Artusa e
tanti amici di Cuba e della pace. Momenti emozionanti si sono vissuti
quando alcune persone e diversi giovani al grido di no al terrorismo
contro Cuba, mentre sventolavano le sue bandiere al vento, scendevano
dai mezzi pubblici e si univano agli organizzatori ingrossando le fila
di chi era in piazza per dire che un altro mondo è possibile e che i
responsabili di crimini atroci non devono rimanere impuniti. La stampa
italiana, con Liberazione che ha ospitato un articolo esplicativo del
comitato di solidarietà con Cuba Fabio Di Celmo attraverso l’impegno del
suo direttore Sandro Curzi e L’Unità (il più diffuso quotidiano della
sinistra in Italia) che a firma di Maurizio Chierici ha dedicato la
prima pagina e ben sei colonne alla tematica, l’emittente televisiva
Teleambiente con numerose e ripetute repliche per coprire ogni fascia
oraria, ancora una volta hanno dato voce a chi lotta per i diritti e
senza ipocrisia si sono schierate dalla parte di chi sente come un
dovere impegnarsi per la verità e la giustizia contro il terrorismo e i
rumori di guerra. Anche per questo il comitato di solidarietà con Cuba
Fabio Di Celmo e L’AIASP si sono da subito schierate con i promotori
della grande manifestazione nazionale per la pace che vedrà ancora, tra
centinaia di migliaia di persone, queste tematiche nel corteo, gli
striscioni e le bandiere di un popolo che non ha smesso di inseguire un
progetto di liberazione al plurale.
Roma
15 marzo 2004
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