Riferendosi alla
Riflessione presa da CubaDebate e pubblicata nella nostra stampa lunedì
30, intitolata: "Cina, la futura grande potenza economica", la
maggioranza delle agenzie di notizie internazionali hanno informato
solamente quello che si riferiva alle mie critiche sulle dichiarazioni
di Biden, in Viña del Mar. Solo EFE ha dedicato alcune linee alla fine
del suo dispaccio al tema principale dell’articolo.
Riconoscere il
crescente ruolo della Cina nell’economia mondiale è una boccone amaro
per l’Occidente.
La grande stampa, senza
dubbio, continua a parlare del forte potere economico della Cina.
Ieri, 29, l’agenzia di
notizie DPA scriveva che: “La Cina ha preso di sorpresa gli Stati Uniti
con la sua audace proposta di rimpiazzare il dollaro come principale
moneta forte internazionale, con una nuova super moneta. A
continuazione informa che la Cina lotta contro il potere dominante degli
Stati Uniti nel sistema finanziario mondiale e si fa eco dell’opinione
del Banco Centrale cinese che considera la crisi e le sue conseguenze in
tutto il mondo, un riflesso della fragilità interna e dei rischi
inerenti al sistema monetario internazionale, che il suo paese desidera
cambiare con la nuova moneta di riserva.
Allude a favore delle
sue tesi che il famoso economista britannico John Maynard Keynes aveva
già esposto negli anni ’40, su una moneta globale.
Segnala nello stesso
dispaccio che la Cina aspira ad ottenere un posto di direttrice nel FMI,
un organismo dominato sino ad oggi dagli Stati Uniti e che, stando alle
previsioni del G-20, dovrebbe assumere i sistemi finanziari mondiali.
Essendo il più grande
dei paesi emergenti, la Cina esige più influenza per gli Stati poveri,
particolarmente colpiti dalla crisi.
Reitera nei suoi
argomenti il noto fatto che la Cina, con un ammontare di 740.000 milioni
di dollari in Buoni del Tesaro nordamericano, è la principale creditrice
degli Stati Uniti.
Non va dimenticato che
la Germania, sede dell’ufficio centrale della DPA, è preoccupata per il
rovinoso ruolo che la politica economica degli Stati Uniti esercita
sull’Europa.
La Germania è
attualmente il paese industriale che esposta la più alta percentuale del
suo PIL e la crisi economica la danneggia più di ogni altro.
L’opinione pubblica
mondiale ha il dovere e il diritto di sapere di più sui problemi
economici di una crisi che colpisce oggi tutti i popoli del mondo.
Fidel
Castro Ruz
30 Marzo del 2009
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