SFUMATURE DELLA GUERRA DELL'IMPERO

 

 

 

           

Provata la complicità tra terroristi e Stati Uniti contro Cuba

di ROBERTO PÉREZ BETANCOURT

 

Cuba ha presenta prove indiscutibili sui vincoli che esistono tra i terroristi, il governo degli Stati Uniti, i mercenari salariati e la mafia annessionista radicata in Miami.

Nel programma Tavola Rotonda Informativa della televisione e la radio  cubane è stata presentata la prima parte delle prove raccolte che vincolano le autorità degli USA ai gruppi che sono alleati al noto terrorista Santiago Álvarez  Fernández-Magriñá. Si è visto attraverso video, messaggi di posta elettronica e altre prove, che  Fernández-Magriñá somministra denaro agli elementi controrivoluzionari attraverso la detta Fondazione di Riscatto Giuridico, riconosciuta nelgi USA dal 24 giugno del 2005, per burlare la giustizia nei processi amministrativi e giudiziari contro il delinquente citato.

Lázaro Barredo, direttore di Granma, ha spiegato che questo procedimento è stato usato anche per finanziare le mazzette date ai giudici di Panama e ai funzionari nel caso contro Luis Posada Carriles e altri terroristi processati per il tentativo di attentato contro il leader della Rivoluzione Cubana Fidel Castro,  che furono illegalmente liberati con un indulto dall’allora presidentessa Mireya Moscoso.

Fatto paradossale, Fernández-Magriñá attualmente è detenuto in una prigione degli USA per possesso illegale di armi, che voleva usare in azioni contro l’Isola.

In una dichiarazione nella trasmissione Tavola Rotonda, il colonnello Adalberto Rabeiro, capo della Direzione d’Investigazioni Criminali del Ministero degli Interni, ha rivelato che la capoccia controrivoluzionaria Martha Beatriz Roque Cabello è la ricevente del denaro proveniente da  Fernández-Magriñá, per la distribuzione ad altri cospiratori nell’Isola. 

Il terrorista Fernández-Magriñá è accusato a Cuba di attività sovversive per aver preparato e finanziato un gruppo d’infiltrati nel 2001, in provincia di  Villa Clara, dove effettuò attività aggressive e fu catturato.

Il colonnello Adalberto Rabeiro ha riferito altre azioni terroristiche di  Fernández-Magriñá,  che fu ricercato a Cuba dalla  INTERPOL per la sua cattura.

 

Le investigazioni realizzate hanno provato l’ingerenza della Sezione d’Interesse di Washington a L’Avana – SINA -  e del suo capo Michael Parmly, oltre ai loro vincoli diretti con i mercenari che attuano nell’Isola e che compiono gli ordini del detto Piano Bush contro Cuba.

Inoltre è stata dimostrata la partecipazione  della Roque Cabello in comunicazioni con elementi sovversivi, provate da periti in investigazioni criminali informatiche.  Il contenuto dei messaggi specifica la quantità di denaro ricevuto e consegnato e i contatti stabiliti.

Il dottor Manuel Hevia, direttore del Centro d’Investigazioni storiche della Sicurezza dello Stato ha spiegato i precedenti genealogici terroristici di Fernández-Magriñá ed ha ricordato alcune azioni alle quali ha partecipato e  che ha finanziato  attraverso il detto Gruppo Comando L, strettamente vincolato alla CIA statunitense.

 

Fernández-Magriñá, noto per il suo intervento in attacchi pirata contro Cuba nel decennio dei 60-70, ha partecipato ai piani di assassinio organizzati da Luis Posada Carriles contro Fidel in Panama, nel 2000.

Inoltre ha organizzato infiltrazioni armate in Cuba nel 2001; un altro delitto è stato l’entrata clandestina del terrorista Luis Posada Carriles in territorio statunitense, grazie al suo aiuto.

Nella trasmissione sono stati mostrati video che evidenziano la partecipazione di Fernández-Magriñá nelle citate azioni e i suoi vincoli con i mercenari che ha infiltrato per fare sabotaggi, tutti detenuti.

Le condanne infilitte al terrorista Fernández-Magriñá sono ridicole in relazione ai delitti commessi, hanno detto gli analisti.

Il giornalista  Reynaldo Taladrid ha affermato che la trama dei messaggi di  posta elettronica  scoperti nelle investigazioni delle autorità, rivela i finanziamenti delle attività sovversive e va contro le leggi cubane e i trattati internazionali. Egli ha riferito i dettagli dei messaggio della Roque Cabello inviati a  Maira Cardín, della detta organizzazione sovversiva  Giunta Patriottica Cubana, che rivelano anche i contatti organizzati per far giungere il denaro destinato ai mercenari attraverso Carmen Machado e María Teresa Cué, vincolate a Fernández-Magriñá, che apporta questi fondi.

Commentando il contenuto di altri messaggi di posta elettronica, l’analista Barredo ha commentato l’uso di persone che vanno e vengono tra Cuba e Miami, utilizzate dalla controrivoluzionaria Roque Cabello per comunicare con elementi mafiosi di Miami, la prova delle sue trasmissioni attraverso i PC della SINA. Sono stati mostrati video delle attività di Martha Beatriz Roque nella trasmissione di messaggi di posta elettronica dal cibercafé Comodoro a L’Avana, il 12 gennaio del 2008, una base delle prove forensi.

Il moderatore Randy Alonso ha informato che  continuerà l’analisi del tema in un’altra Tavola Rotonda.

 

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