SFUMATURE DELLA GUERRA DELL'IMPERO

 

 

Altri  57.000 soldati degli USA in Iraq agli inizi del 2007

• Chiesti altri 127 mila milioni di dollari per finanziare la guerra

 

 “57.000 soldati statunitensi addizionali saranno mandati in Iraq, ha detto un portavoce del Pentagono. Le unità che si prevede andranno a rinforzare le truppe – sono 144.000 i soldati presenti attualmente – includono un ufficio centrale di divisione dell’esercito, cinque brigate da combattimento e appoggio e unità di servizio e di combattimento”, ha dichiarato Bryan Whitman, che ha precisato che 57.000 soldati formeranno queste nuove unità, includendo 10.000 riservisti, ha reso noto l’agenzia AFP mentre  l’agenzia AP, a sua volta, ha informato da Washington che la disapprovazione del maneggio della situazione in Iraq da parte di Bush è in aumento, stando all’inchiesta di AP-Ipsos. 

Solo il 31% della popolazione approva il modo di gestire la guerra in Iraq e  l’indice è il più basso da quando è cominciata l’invasione, circa quattro anni fa, dice il sondaggio.

AFP ha informato inoltre che il Pentagono vuole chiedere al Congresso un ulteriore finanziamento di 127.000 milioni di dollari per le operazioni in Iraq e in Afganistan per il 2007.

Questo aumento si aggiunge ai 70.000 milioni di dollari già assegnati nel bilancio del 2007 per queste operazioni militari.

IL COSTO DEL MURO DEGLI USA SUPERA LE PREVISIONI 

La muraglia gli Stati Uniti  stanno costruendo alla frontiera con il Messico costerà ai contribuenti nordamericani molto più di quello che avevano calcolato inizialmente le autorità, ha appena rivelato un quotidiano della California.

Il giornale L'Opinion ha avuto accesso a una relazione  del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) nella quale si legge che il costo delle barriere di modernissima tecnologia oscillerà tra otto mila milioni e 30 mila milioni di dollari.

Il costo della discussa barriera è stato stimato all’inizio in due mila milioni di dollari. Nel settembre scorso, l'impresa Boeing Co. ha ottenuto il contratto federale per migliorare la sicurezza delle frontiere del paese mediante una rete di 1.800 torri che si alzeranno lungo i confini con il Messico e il Canada.

Queste strutture saranno equipaggiate con sensori, videocamere e rivelatori di calore e movimento. L'iniziativa comincerà in una zona a sud di Tucson, in Arizona, famosa perchè è uno dei principali punti d’entrata dei clandestini.

I rappresentanti del DHS sostengono che i calcoli dei costi sono prematuri, perché non è risolta ancora la strategia specifica e il totale degli acquisti  per portarla a termine.

Il 4 dicembre prossimo il Congresso stimerà i dettagli dell'investimento, dopo le vacanze del Giorno del Ringraziamento.

Alcuni democratici nella Camera dei Rappresentanti hanno dichiarato che  rivedranno la detta  Legge del Muro, approvata dal presidente George W. Bush, in settembre.

Dopo la vittoria nelle elezioni a mezzo termine del 7 novembre scorso, il  partito democratico che era all’opposizione, ha assicurato che porterà avanti un progetto precedentemente bloccato dall'ala conservatrice dei repubblicani.

“Noi democratici siamo impegnati in  una serie di priorità, includendo il regolamento del nostro fallito sistema d’immigrazione”, ha sottolineato il senatore Harry Reid, eletto leader della maggioranza nella Camera bassa.

Anche se non si scarta di dare priorità al tema della sicurezza alle frontiere, il Partito Democratico fomenta una politica  che permetterà di regolamentare la situazione di quasi 12 milioni di clandestini che vivono negli Stati Uniti.

Reid ha detto che opererà per ottenere un ambiente di lavoro dal quale esca una riforma bipartitica, forte, giusta e pratica, durante la prossima legislatura.

 

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