SFUMATURE DELLA GUERRA DELL'IMPERO

 

 

La verità su Cuba  . A proposito di democrazia partecipata

 

L’attacco al sistema politico ed elettorale cubano che è il  pilastro nella campagna USA contro Cuba sono la democrazia e  i diritti umani. Washington sostiene che il sistema politico cubano è incompatibile con le norme internazionali  accettate, fabbricando la falsa immagine di un società intollerante e immobilista che non permette pluralismo e partecipazione politica.

 

La Democrazia partecipata di Cuba è anche questo:

 

Elezioni a suffragio universale e voto segreto;

Iscrizione nel registro degli elettori d’ufficio, gratuita e per tutti i cittadini a partire dai 16 anni;

La proposta diretta dei candidati a Consigliere municipale da parte degli stessi elettori in assemblee pubbliche - per le elezioni del 2002 si sono svolte 39.981 assemblee di base con la partecipazione del 81,7% dell’elettorato, che hanno proposto 32.585 candidati per 14.981 seggi.

I Consigli municipali nominano i candidati ai Consigli provinciali e al Parlamento in base alle proposte delle Commissioni per le candidature proposte da organizzazioni sindacali, sociali, studentesche, contadine, di donne, etc. I candidati vengono poi eletti con voto diretto e segreto.

Tutti gli organi rappresentativi sono eletti e rinnovabili.

Nel 2003 il Parlamento è stato rinnovato al 62%. Tutti gli eletti devono rendere conto del loro operato ai propri elettori che hanno il diritto di revocarne il mandato.

Deputati e Consiglieri non sono professionisti della politica e non ricevono salario se non quello dovuto per il loro lavoro.

In Parlamento le donne sono il 35,96%, i neri e meticci il 32.84% e un quarto è rappresentato da lavoratori della produzione e dei servizi.

Il popolo cubano conosce perfettamente le caratteristiche e la “bontà” del sistema pluripartitico tanto promosso dagli Stati Uniti – e non solo - perchè le ha già provate a proprie spese per mezzo secolo.

È paradossale che l’impero cerchi di imporre agli altri quello che non ha mai saputo realizzare perchè negli USA esiste un sistema di partito unico, il partito del capitale e delle multinazionali, che cambiando periodicamente maschera, riesce a mantenersi al potere da più di 200 anni.

A Cuba c’è un solo partito politico, il Partito Comunista Cubano riconosciuto dalla Costituzione per decisione sovrana come solo partito nell’Isola.

Non è un partito politico di quelli abituali nelle dette democrazie liberali borghesi; non propone nè sceglie candidati al Parlamento o per gli Organi di governo a qualsiasi livello.

La società civile a Cuba è complementare alla Stato e non in contrapposizione.

Questa relazione di armonia non favorisce gli interessi degli Stati Uniti che, per i loro obiettivi imperialisti promuovono la divisione e la disintegrazione della società cubana.

Dov’è scritto che le organizzazioni della società civile per essere indipendenti si devono opporre al governo del proprio paese?

Cuba non vuole dimostrare unanimità: al contrario esiste una vasta diversità di opinioni e un grande ventaglio di strade per manifestarle.

 

( fonte MINREX) 

info@siporcuba.it

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