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Il
Ministro degli Esteri di Cuba ha esposto i metodi utilizzati per difendere
la legalità e la sovranità dell’Isola
Molina
Il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha
mostrato documenti e molte prove che riguardano un accurato lavoro svolto
sull’operato del capo della Sezione di Interesse degli Stati Uniti, il Sig.
James Cason, che sta cercando di organizzare un’opposizione a Cuba con i
gruppi che rispondono alle ambizioni di interesse che hanno sempre
ossessionato i governanti degli Stati Uniti. In una conferenza stampa che si è svolta nel Ministero
degli Esteri il Ministro ha parlato dei precedenti dei processi svolti negli
ultimi giorni in difesa del diritto di scelta del sistema politico e
dell’indipendenza che garantiscono le leggi cubane e i trattati
internazionali per tutti i paesi, anche i più piccoli. Egli ha ricordato la lotta contro i piani e gli appetiti di
Washington e ha sottolineato che l’ostilità del governo nordamericano è
aumentata clamorosamente con il governo Bush ed è strumento di circa 20
rappresentanti dei gruppi più estremisti di Miami, situati in posti chiave
dal governo stesso. Il pagamento dei debiti elettorali del presidente ha
provocato una nuova stretta del blocco con altri metodi che stanno
stimolando l’emigrazione illegale. Pérez Roque ha denunciato che sono
avvenuti 7 sequestri di aerei e di imbarcazioni negli ultimi 7 mesi, e che i
sequestri sono parte di un’azione destabilizzante per l’Isola, possibili
solo grazie alla pratica di ricevere i sequestratori come eroi dando loro
ospitalità, nonostante l’uso di armi e di altre pratiche terroristiche. Una parte importante di questa cospirazione è stata il
profilo di aperta ingerenza impropria per un diplomatico, assunta dal Sig.
Cason da quando è stato nominato e anche prima del suo accredito, con
un’insolita mancanza di rispetto per le leggi di Cuba. Alla televisione di
Miami Cason ha dichiarato che il suo compito principale è unire i gruppi che
gli Stati Uniti hanno creato, dirigendoli e finanziandoli nell’Isola per
combattere la Rivoluzione del popolo cubano. Cason ha preparato un programma
in dieci punti per guadagnare spazio a Cuba, “la nuova Cuba” che Washington
desidera con Miami. L’obiettivo è unire i gruppi e creare un partito unico
di dissidenti. Pérez Roque ha mostrato una foto nella quale il diplomatico
nordamericano appare con un gruppo di quattro ”dirigenti” della sezione
giovanile del partito liberale che ha fondato a Cuba! Sono stati mostrati filmati, documenti, fotografie,
ricevute di pagamenti fatti da istituzioni ufficiali degli Stati Uniti
firmate da molti degli accusati. Tra le ricevute una di 7154 USD pagati in
un anno a Oscar Espinosa che è stato condannato a 20 anni. Nestor Baguer e Odialia Collado hanno rivelato nei filmati
di essere agenti della sicurezza dello Stato cubano, infiltrati tra i detti
dissidenti. Gli agenti cubani hanno rivelato che assieme ad altri, come
Beatriz Roque e Raúl Rivero, disponevano di uno status da funzionario per
accedere agli uffici della sezione di interesse, senza controlli di sorta,
giorno e notte. Il Ministro degli Esteri cubano ha spiegato le motivazioni
delle detenzioni e dei 29 processi sommari realizzati in tutta l’Isola
durante gli ultimi giorni con la partecipazione di 54 avvocati difensori e
l’incredibile attività di James Cason per organizzare i gruppi. Cason ha
addirittura ricevuto i detti dissidenti nella sua residenza, dove si sono
svolte diverse riunioni. A Miami egli sta cospirando assieme ai terroristi dell’ala
paramilitare della Fondazione Nazionale Cubano Americana. Pérez Roque ha mostrato documenti del Governo nordamericano
dove si confessano le cessioni di fondi di milioni di dollari per finanziare
le attività cospirative attraverso istituzioni come l’Istituto Repubblicano
Internazionale, che nel 2002 ha ricevuto un milione 700 mila USD per creare
premi e far viaggiare i detti dissidenti gli agenti. Il maggior distributore
di fondi, senza contare quelli provenienti dai servizi segreti che non sono
obbligati a denunciarli, è il USAID, che somministra o dovrebbe farlo, aiuti
in America Latina e nei Caraibi. Però i rappresentanti del USAID hanno
confessato davanti alla Camera dei Rappresentanti di aver destinato 22
milioni di USD dal 1997, per porre in pratica i metodi contro la sovranità
cubana contenuti nella legge Helms Burton. “Coloro che ricevono queste ricompense per aiutare a
implementare questa legge, per rendere più duro il blocco, per impedire che
gli impresari vengano da altri paesi a Cuba a far investimenti dando
informazioni al governi degli Stati Uniti, sono dichiarati nemici di Cuba
e deve venire processato, come specifica il Codice Penale e la stessa legge
cubana di difesa economica contro la Legge Helms – Burton, che somiglia a
una legge vigente in Canadà e a una del Messico, per combattere quella
prepotenza”, ha dichiarato il Ministro.“Noi abbiamo il diritto e l’obbligo di difendere la
legalità nel nostro paese rispettando le leggi internazionalmente
riconosciute” ha detto. Ironicamente ha mostrato la sua sorpresa davanti
alle dichiarazioni di alcuni ministri spagnoli e di dirigenti dell’Unione
Europea e altri che non hanno mai avuto reazioni per le atrocità commesse
contro i prigionieri civili iracheni durante l’invasione, ma lo fanno per
gli arresti e i processi svolti a Cuba dove non si è mai assassinato o
torturato nessuno.
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