Gli Stati uniti
hanno fatto sparire le relazioni mandate da Cuba sul terrorismo
L’Avana, PL - Le
autorità degli Stati uniti hanno fatto sparire le informazioni fornite
da Cuba nel settembre del 1998 sulle azioni terroriste finanziate dalla
Florida, i cui metodi si sono ripetuti anche negli attacchi dell’11
settembre del 2001.
Fidel Castro lo ha
denunciato davanti a più di centomila cittadini della capitale cubana
riuniti nella Tribuna AntiImperialista José Martí, davanti alla SINA,
l’ufficio di interesse degli USA.
Egli ha assicurato che
le migliaia di vite di cittadini degli Stati Uniti perdute con gli
attacchi contro le Torri Gemelle di New York si potevano
salvare.
Nel suo discorso
intitolato “La condotta differente”, il presidente Castro ha rivelato i
contatti tra i due paesi durante l’amministrazione di William Clinton.
Anche lo scrittore Gabriel García Marquez partecipò allo sviluppo di
quei contatti, portando un messaggio di Fidel al presidente Clinton,
negli Stati Uniti.
Quegli scambi
avvenivano nell’epoca in cui Cuba fu colpita da una serie di attentati
contro le installazioni turistiche, quando venne ucciso dallo scoppio di
una bomba Fabio di Celmo e altri cubani furono feriti.
Le informazioni
riguardavano anche i piani terroristi per far esplodere aerei
commerciali che trasportavano turisti da Cuba ad altri paesi
dell’America Latina.
Nel suo messaggio al
presidente nordamericano, Fidel Castro precisava i metodi usati contro
Cuba e i finanziamenti della Fondazione Nazionale cubano-americana dati
a una rete di mercenari per commettere gli attentati contro l’Isola.
La rete era la stessa
che dirigeva il terrorista Luis Posada Carriles, custodito oggi dalle
autorità degli USA per problemi migratori!
Il testo di Fidel
Castro diceva anche che gli attacchi agli aerei potevano divenire
un’epidemia, come era avvenuto con il sequestro degli arerei
precedentemente e avvisava sulla partecipazione dei gruppi contro
rivoluzionari anti cubani in queste azioni.
Il documento era stato
consegnato ad alti funzionari della Casa Bianca il 7 maggio del 1997. In
quella data fu affermato che le agenzie dei servizi segreti
nordamericane avevano informazioni sufficienti sui responsabili delle
azioni di terrorismo compiute contro l’Isola.
Fidel ha sottolineato
che se avessero voluto avrebbero potuto bloccare quella nuova forma di
terrorismo e poi ha specificato che non si poteva lasciare la
responsabilità solo a Cuba, perchè i terroristi avrebbero provocato la
morte di vittime innocenti in qualsiasi paese del mondo.
Fidel ha detto che poi
andò all’Avana un gruppo di esperti del FBI che ricevette centinaia di
pagine di spiegazioni sugli attentati e altrettante pagine con indirizzi
e dati vari per ubicare quei 40 terroristi che nella gran maggioranza
vivevano e operavano da Miami.
Cuba diede al FBI
anche registrazioni di 14 conversazioni telefoniche di Luis Posada
Carriles, nelle quali si sentivano informazioni sull’organizzazione di
azioni terroriste contro Cuba.
Inoltre c’erano dati
sulle sue residenze, i luoghi che frequentava, le caratteristiche delle
sue automobili, le targhe usate da Posada in en El Salvador, Honduras,
Costa Rica, Dominicana, Guatemala e Panamá.
Gli ufficiali del FBI
ringraziarono per le informazioni che valutarono come “molto
importanti” e che partirono dall’Avana promettendo risposte rapide a
quella grave questione.
Passarono tre mesi
senza notizie e poi avvenne la detenzione dei Cinque Cubani che
lottavano contro il terrorismo di quei gruppi a Miami ed erano le fonti
principali dei piani criminali che là si organizzavano, ha denunciato
Fidel.
“I terroristi non sono
mai stati arrestati! Nessuno di loro!” ha denunciato Fidel Castro, che
ha segnalato la complicità dell’allora capo del FBI a Miami, Hectór
Pesquera, con i gruppi dei contro rivoluzionari nemici dei cubani.
Pesquera è lo stesso
personaggio che quando stava a Puerto Rico ottenne l’impunità per un
gruppo, catturato dai guardacoste, a bordo di uno yacht con un grande
carico di armi e la missione di assassinare proprio Fidel durante un
vertice di Capi di Stato nell’Isola Margarita in Venezuela.
Il leader della
Rivoluzione cubana ha detto che la maggior parte dei terroristi che
hanno eseguito gli attentati dell’11 settembre del 2001 si sono allenati
e preparati vivendo a Miami, proprio sotto il naso di Pesquera.
“Le nostre
informazioni erano serie e affidabili e le nostre denunce sempre molto
fondate!” ha sottolineato Fidel Castro, che ha concluso il suo
intervento dicendo: “Viva l’amicizia tra i popoli di Cuba e degli Stati
Uniti!”
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