Rey Guerra a Miami: sono sempre stato un
ribelle
Miami
è il luogo meno appropriato per ogni genere di ribellione: la Jiribilla
M H
Lagarde – L’Avana
Il noto chitarrista e
compositore cubano Rey Guerra ha deciso di stabilire
la sua residenza a Miami e come succede in questi casi non ha potuto
sottrarsi dal fare questo genere di dichiarazioni che (come se si trattasse
di un problema di emigrazione) sembrano obbligatorie per la difesa di alcuni
dei cubani che giungono in questa città. Stando alle informazioni del Nuevo Herald, Guerra ha affermato che: “Era giunta l’ora di aprire nuovi
orizzonti
fuori da Cuba” e che si sentiva stanco del paternalismo, che gli dicessero
cosa doveva fare... “Ero stanco di tutto questo! Io voglio sviluppare la mia arte con tutta la libertà possibile per esprimere la mia individualità e a
Cuba mi sentivo stanco!”
Filtrate dalla politica editoriale dell’Herald le sue parole
suonano contraddittorie se si considera il ricco curriculum di questo autore
musicale sino ad oggi. Rey Guerra di 45 anni, laureato nel 1982
nell’Istituto Superiore d’Arte dove studiò con il maestro Leo Brower, è
sempre stato considerato uno dei migliori interpreti di questo grande
autore. Divenne professore della cattedra di chitarra dell’Istituto. Oltre
alla formazione che gli ha offerto la prestigiosa scuola cubana, egli ha
ricevuto nella sua carriera molti premi ed ha una vasta discografia nella
quale si incontrano “Guitarras” del 1983; “Ladder of escape” del 1988;
“Concerto di Toronto” dal vivo, del 1992; etc. etc. sino a “I dialoghi
della bella e la bestia” del 1999; “Mariposas” con Silvio Rodríguez, del
1999; “Da Cindo a Silvio del 2001... Nessuno tra tutti questi dischi lo si
può considerare “opera politica”. Quando nel 2002 “Da Cindo a Silvio” venne
nominato per il Granmy Latino, Rey Guerra con la seconda moglie e figlia
aspettò inutilmente i visti per partecipare alla serata della premiazione.
Ma il governo nordamericano – quello stesso che oggi gli offre “Asilo”- non
li consegnò nè a lui nè agli altri musicisti della delegazione cubana.
Guerra è stato insignito a Cuba con l’Ordine Nazionale e la medaglia Alejo
Carpentier, che indicano il forte rispetto che gli si portava. La cosa
più incredibile però nelle dichiarzioni di Rey Guerra pubblicate dall’Herald
è la frase: “Sono sempre stato un ribelle e forse per questo sono qui...”
Miami è il luogo meno appropriato per qualsiasi genere di
ribellione: è tutto il contrario! Non sono gli zapatisti o i ribelli
contro la globalizzazione o gli integranti del recente movimento pacifista
che hanno fatto divenire questa città un rifugio di terroristi. Per un
musicista della sua qualità, con le sue problematiche estetiche Miami è il
luogo meno adatto, la sola città del mondo dove è stata organizzata una
manifestazione per appoggiare l’invasione nordamericana in Iraq. È la sola
città del mondo nella quale è stata chiusa la sola emittente radio che
trasmetteva musica classica come è stato reso noto la scorsa settimana e
l’Orchestra Sinfonica di Miami si è disgregata e non esiste più, come è
stato annunciato pochi giorni fa...
|