IL MESSICO HA
CONFERMATO CHE IL TERRORISTA HA RAGGIUNTO MIAMI CON LO YACHT SANTRINA
Fidel ha commentato l’insolenza del comunicato degli Stati Uniti che
rifiutano di estradare Posada Carriles
Il Presidente Fidel
Castro ha confermato che il terrorista Luis Posada Carriles si trovava a
bordo del Santrina, lo yacht con cui è giunto a Miami, come affermano le
autorità messicane.
Il Segretario della
Marina del Messico, Marcantonio Peyrot, ha confermato in una
dichiarazione quello che aveva già denunciato il presidente di Cuba, che
ha esclamato: “È entrato come avevamo detto noi ed è stato riconosciuto!
Si deve esigere che dicano come è entrato, perchè non continuino a
negare, perchè se dicono come sono entrati sono già coinvolti tutti in
un gravissimo delitto, tutti quelli che sapevano! Si dovrebbe essere
proprio troppo ingenui per pensare che il presidente degli Stati Uniti
non lo sapeva, che tutti i capi di tutti gli organismi non lo sapevano,
che il dipartimento di stato non lo sapeva...” ha detto Fidel,
riferendosi alle dichiarazione del Segretario della Marina del Messico,
Marco Antonio Peyrot, che ha confermato che Posada Carriles era a bordo
del Santrina.
Commentando le
informazioni offerte dal dipartimento dei stato sulla richiesta di
estradizione di Posada Carriles in Venezuela, il Presidente Fidel Castro
ha detto: “Come fanno i guappi e che insolenza contiene questo
messaggio!”
Washington ha definito
“inadeguata” la richiesta di estradizione di Posada Carriles. “È il
Dipartimento di Stato che decide alla fine se Posada verrà o meno
estradato al disopra dei giudici!”
Il Presidente di Cuba
ha parlato durante una Tavola Rotonda Speciale trasmessa per radio e TV
dal Teatro Carlo Marx dell’Avana durante la quale è stata annunciata la
convocazione di un “Incontro Internazionale contro il Terrorismo, per la
Verità e la Giustizia” che riunirà intellettuali, artisti, leaders
sindacali, combattenti sociali, parlamentari e dirigenti politici
d’America e del mondo, il 2 e 3 di giugno.
Il capo delle Stato
cubano ha detto che le autorità nordamericane sono state zitte per due
mesi sulla presenza dei terroristi in territorio USA... avrebbero
preferito farlo sparire, che fosse rimasto nascosto, magari!
Posada adesso ha chi
lo difende: “Il padre, il figlio e il fratello del figlio!” ha affermato
parlando della famiglia Bush: “E questo è il segreto di tutto! Ci sono
troppi segreti che si devono rendere pubblici!”
Fidel Castro ha
indicato che Washington sta disperatamente cercando una via d’uscita a
questa situazione, cercando di coinvolgere i governi stranieri. “Hanno
fatto la loro gestione a Panama e gli resta El Salvador: quale altro
paese si vuole far carico di questo cadavere?
Immaginate che un
paese dica che non vuole arrestare Bin Laden perchè non esistono prove
sufficienti e la richiesta di arresto non è ben documentata! Sono nei
guai e lo saranno sempre di più, continuando a mentire e commettere
irregolarità!”
Fidel ha ricordato che
Hector Pesquera, l’ex capo del FBI di Miami che ha sabotato il dialogo
stabilito tra Washington e l’Avana in materia di terrorismo era
coinvolto nel caso dello yacht la Esperanza, che avvenne a Puerto Rico
nel 1997
“Pesquera è quel
bandito che non ha permesso di accusare Hernández, il padrone del
fucile, che aveva pagato tutta l’operazione dell’attentato” ha aggiunto
parlando di Francisco Pepe Hernández, il presidente della Fondazione
Nazionale cubano-americana, implicato nel fallito tentativo di
assassinio dello stesso Fidel Castro, che ha indicato che Pesquera
doveva vigilare tutti
coloro che si stavano preparando in Florida per realizzare gli attacchi
alle Torri Gemelle.
“Lui invece stava
perseguendo i Cinque cubani che si erano infiltrati nei gruppi
terroristi di Miami, in un complotto con la mafia locale!”
14 dei 19 terroristi
di Al Qaeda implicati negli attacchi dell’11 settembre si stavano
addestrando in vari aeroporti della regione di Miami. Pesquera fece
arrestare i Cinque Patrioti nonostante l’opinione contraria di vari
responsabili del dipartimento di giustizia.
“È stato Pesquera che
ha imposto l’arresto dei 5 al di sopra della politica che stavano
seguendo il presidente, il Dipartimento di Stato e i funzionari!” Fidel
Castro ha indicato che l’ex capo del FBI di Miami attualmente dirige il
servizio di sicurezza delle frontiere e dei trasporti del Dipartimento
di Sicurezza interna della Florida.
“La mafia di Miami ha
responsabilità negli atti di terrorismo di New York” ha denunciato
Fidel, sottolineando che se Pesquera avesse svolto il suo lavoro di
vigilanza del terrorismo, non sarebbero avvenuti i catastrofici
attacchi.
Il leader cubano ha
denunciato come Pesquera coinvolse i Cinque cubani nel caso degli aerei
abbattuti nelle acque territoriali di Cuba, nel febbraio del 1996.
Non erano necessarie
spie per sapere che quegli aerei volavano nello spazio aereo cubano e
persino sulla capitale e i radar segnalavano tutte le loro incursioni.
“Ho tutti i documenti su come avvenne l’incidente degli aerei. Noi
sapevamo che volevano compiere un attentato contro il presidente Reagana
e – anche se si bene com’era la loro politica verso Cuba, noi inviammo
l’informazione per sventarlo”, ha spiegato Fidel Castro sottolineando la
differenza dei comportamenti nei due paesi.
Egli ha segnalato come
in un articolo documentato della importante rivista degli USA, US News &
World Reports, pubblicato nel 1976, si denunciava l’importanza del
terrorismo sviluppato contro Cuba dagli Stati Uniti.
Ora lui, Posada
Carriles, è entrato illegalmente negli USA in marzo a bordo del Santrina,
di proprietà del suo amico e protettore Santiago Álvarez, un terrorista
di Miami.
Riprendendo questo
tema Fidel ha detto che per entrare negli Stati Uniti con tanta facilità
Posada deve aver avuto una grande autorità.
“Perchè lo hanno
mandato a El Paso? Forse per cercare si sostenere la grande menzogna che
il bandito è passato proprio da El Paso! Questa è solo una menzogna che
si sta diluendo da sola e che richiede molte spiegazioni perchè è
associata alle altre complicità che si conoscono e riconoscono!”
Il leader della
Rivoluzione ha detto che anche il Plan Condor richiede un’investigazione
a fondo per far sì che si sappiano tutti i crimini commessi dalla contro
rivoluzione internazionale, con le pagine più orrende di quest’emisfero.
Fidel ha proclamato il
diritto dei popoli dell’America Latina di giudicare i crimini contro i
popoli latino americani, denunciando le complicità dei servizi segreti
degli Stati Uniti in questi crimini dei gruppi terroristi di Miami e
della dittatura di Pinochet, segnalando che sono molti i documenti
accessibili delle agenzie di sicurezza nordamericane che confermano le
riunioni dei gruppi terroristi sostenuti dalla CIA in Repubblica
Dominicana nel maggio e giugno del 1976, dove pianificarono gli omicidi
dell’ex ministro cileno Orlando Letelier e della sua collaboratrice
Ronnie Moffit nordamericana e
dell’ex capo
dell’esercito cileno Carlos Prats con sua moglie, oltre alla distruzione
in volo di un aereo civile cubano.
“Lì c’era Orlando
Bosch!”, ha dichiarato Fidel Castro, denunciando il terrorista che
George Bush padre ha liberato con un indulto nel 1990 Bosch vive
liberamente a Miami e Cuba chiede che sia estradato in Cile perchè si
faccia giustizia!
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