Dal 1° marzo in tutte le librerie che ancora si ostinano a vendere libri
(oppure su
www.stampalternativa.it):
"Cuba. La rivoluzione imperdonabile. Da Cristoforo Colombo a Bush" di
Alessandro Hellmann, in collaborazione con Nicola Pannelli
Nuovi Equilibri / Stampa Alternativa, collana Eretica, Viterbo 2008
La
rivoluzione imperdonabile si propone di rompere l'imbarazzante silenzio
dei mezzi di (dis)informazione di massa su alcune delle pagine più buie
della storia americana.
Esiste un "terrorismo buono" promosso e finanziato dagli Stati Uniti
d'America per contrastare la Rivoluzione cubana? Cosa si nasconde dietro
l'accanimento della prima potenza mondiale contro una piccola isola che
si ostina semplicemente a perseguire un modello socio-economico
alternativo?
Alessandro Hellmann e Nicola Pannelli rispondono a queste domande
trascinando il lettore in una cavalcata mozzafiato attraverso 500 anni
di storia, raccontata - per una volta - dal punto di vista del più
debole. E lo fanno commuovendo e divertendo, affrontando il tragico e il
grottesco con una miscela irresistibile di irriverenza, humour nero e
dolente umanità.
Dalla "scoperta" di Colombo al colonialismo spagnolo, dalla dittatura di
Batista alla Rivoluzione, dalla Baia dei Porci alla crisi dei missili,
dagli attentati degli esuli di Miami patrocinati dalla CIA al caso Elián
Gonzalez, dalle guerre preventive alla vicenda dei cinque cubani
condannati a pene tombali negli USA per aver portato alla luce le
attività terroristiche contro Cuba.
Senza sconti, sempre in bilico tra l'esilarante e il drammatico, gli
autori riconducono all'evidenza dei fatti personaggi ormai avvolti
dall'aura beatificante del mito, come Cristoforo Colombo e John F.
Kennedy, arrivando a smascherare in maniera disarmante l'ambiguità e
l'ipocrisia che si nascondono dietro la facciata della politica
statunitense.
Suggella il lavoro un lucido approfondimento di Luciano Vasapollo sui
meccanismi della politica imperialista statunitense.
Il libro è parte integrante di un progetto più ampio ideato da Diana
Bonofiglio che include anche il monologo Cuba o muerte!, portato in
scena da Nicola Pannelli per Narramondo Teatro.
Con il patrocinio dell'Ambasciata di Cuba in Italia.