Il primo giorno del nuovo anno
Santa Clara - 1º
gennaio del 1959
Compagni di tutta
Cuba,
più
di due anni di lotta armata terminano oggi con la fuga del tiranno
Fulgencio Batista e dei suoi principali sgherri. Questa fuga impedisce
di completare la vittoria totalmente. Lo dobbiamo alla complicità
criminale dei militari traditori che fecero scudo (s’interrompe la
trasmissione) ... per tradire gli impegni presi con la Rivoluzione e
pretendere di neutralizzare l’azione popolare con l’apparenza d’un
governo rivoluzionario.
Il nostro
comandante supremo Fidel Castro ha disprezzato quest’azione traditrice
ed ha dichiarato in maniera assoluta che l’Esercito Rivoluzionario non
ammetterà altro governo che quello provvisorio del Dott. Manuel Urrutia
Lleó, accettato da tutte le organizzazioni rivoluzionarie.
Il popolo deve
stare allerta per impedire che si attui un tentativo di falso governo,
capeggiato dal generale Cantillo (Eulogio). Quest’arma del popolo che è
lo sciopero generale rivoluzionario, dovrà essere preparata per quando
verrà ordinato dal Comando Militare della Sierra Maestra.
Con l’ordine
militare ho la soddisfazione d’informare il popolo di Cuba che la
guarnigione completa della Città di Santa Clara ha reso le armi e si
aspetta da un momento all’altro la resa in tutta la provincia.
La guarnigione di
Santa Clara contava su duemila uomini del reggimento Leoncio Vidal e 700
distribuiti in differenti punti della città. In quattro giorni di dura
lotta si sono arresi tutti i punti più forti del capoluogo di Las Villas.
Il capo è fuggito
vergognosamente; era detenuto dal capitano Victor Bordón e resta escluso
da ogni possibilità di resa. Il suo nome e la situazione attuale
provocheranno senza dubbio un’esplosione di giubilo popolare: Casillas
Lumpuy.
Le guarnigioni di
Santo Domingo e La Esperanza si sono arrese all’Esercito Ribelle com’è
avvenuto nella città di Cienfuegos; a Sagua avverrà lo stesso
rapidamente.
Chiamo, come
ordine politico, tutte le organizzazioni rivoluzionarie perchè si
uniscano in un solo esercito e perchè accettino come capo il Comandante
di Las Villas del Movimento 26 di luglio, seguendo le precise istruzioni
del Comandante in Capo Fidel Castro.
Si raccomanda al
popolo di Las Villas di trattenere le esplosioni di entusiasmo come le
manifestazioni di ira popolare, con la sicurezza che l’Esercito
Rivoluzionario farà giustizia per castigare i colpevoli dei crimini di
guerra.
Popolo di Las
Villas e di Cuba: gli anni della dittatura hanno lasciato un saldo
doloroso nella vita e nel carattere dei cubani. Dobbiamo lavorare tutti
insieme per riparare le perdite materiali e morali della nazione cubana,
ma dobbiamo stare all’erta perchè la vittoria alla quale il popolo ha
diritto non gli venga sottratta.
Comandante Ernesto
Che Guevara
|