I CINQUE

 

ABBATTERE IL MURO DI SILENZIO PER POTER FARE GIUSTIZIA

Valutazioni e riflessioni di Ricardo Alarcón

Con le recenti decisioni della Giudice Joan Lenard, del Distretto sud della Florida, sono state bloccate le strade legali per ottenere giustizia nel caso dei Cinque Eroi cubani prigionieri negli Stati Uniti per aver lottato contro il terrorismo. Rimane adesso la possibilità dell’appello davanti alla Corte dell’11º Circolo di Atlanta. 

Il 7 aprile gli avvocati della difesa dovranno presentare le proprie relazioni.

Ricardo Alarcón, Presidente dell’Assemblea Nazionale  del Poder Popular ha dichiarato: “Si sta cercando di far ripetere ad Atlanta la stessa farsa che si è svolta a Miami, con la certezza che i grandi mezzi di comunicazione continueranno a mantenere il silenzio e che nessuno si potrà rendere conto di questa terribile ingiustizia. Il Governo nordamericano conta su tutto questo, che la gente non sappia, per poter continuare con la sua arbitrarietà.

Per far si che si faccia giustizi per i Cinque il popolo degli Stati Uniti deve conoscere questo caso. Milioni di persone in questo paese non sanno nemmeno che ci sono cinque giovani uomini prigionieri per aver lottato contro il terrorismo.

La Signora Lenard ha respinto la richiesta degli avvocati della difesa di accedere alla documentazione definita “segreta”, usata nel processo, nella quale appare la maggioranza delle supposte prove che hanno permesso di accusare Ramón, Gerardo, René, Antonio e Fernando e che è necessario leggere per poterle controbattere e utilizzare nell’appello di Atlanta. Il 10 febbraio questa giudice ha respinto anche una seconda mozione con la quale si chiedeva un nuovo processo in una sede diversa da Miami.

Senza dubbi i  giornali  più importanti, i canali delle televisioni, le grandi compagnie che manipolano e controllano l’informazione in tutto il mondo non hanno detto nulla, scritto nulla, e non perchè sono tonti o non conoscono il caso, ma perchè il Governo degli USA sta facendo di tutto per interrare questo caso, per occultarlo, poichè sta trattando di “lottare contro il terrorismo” nel senso di continuare a proteggere i terroristi.

Il Governo USA sta proteggendo i terroristi ed ha imprigionato, accusando falsamente e condannando i Cinque cubani patrioti.

In questo fine di settimana a New York, San Francisco, in molte altre città degli USA e in 300 città di altri paesi del mondo verranno organizzate manifestazioni contro la guerra.   Molti partecipanti si sono proposti di denunciare il caso dei Cinque cubani prigionieri politici e di denunciare la protezione che lo steso Governo degli Stati Uniti offre ad alcuni tra i più pericolosi terroristi del mondo.

La mozione che richiedeva un nuovo processo in una sede che non fosse Miami - ha spiegato Ricardo Alarcón – venne presentata il12 novembre scorso. Sono passati tre mesi senza che mai nei grandi mezzi di comunicazione degli USA sia stata scritta  o pronunciata una parola sul tema.

È stato completamente ignorato anche il fatto che la Giudice ha respinto la mozione senza dare alla difesa nemmeno la possibilità di una riunione, di un udienza, per discutere gli argomenti delle due parti.

In essenza la Giudice Lenard ha ignorato completamente le ragioni della difesa, ripetendo la posizione del Governo.

Il documento della difesa contiene un lunga quantità di dichiarazioni giurate che provano come il Governo USA e la Giudice stessa hanno commesso serie violazioni delle leggi nordamericane sin dall’inizio del processo contro i Cinque,  negando anche il cambio di sede per il processo.

La questione del cambio di sede di un processo va seriamente valutata quando esistono ragioni per credere che nel luogo dove si pensa di realizzarlo esistono situazioni di pregiudizio. È un diritto costituzionale rispettato tradizionalmente negli USA e sono state poche le eccezioni. Recentemente colui che uccise un centinaio di bambini ad Oklahoma, venne processato in Colorado perchè gli venne riconosciuto il diritto di non essere processato dove c’era “poca simpatia per lui.”

Ma chi è che ha pensato che a Miami non esistono pregiudizi contro persone considerate agenti segreti della Rivoluzione cubana e incaricati di seguire i gruppi di terroristi che operano da quella città?

Il Governo USA  ha dichiarato che a Miami non esistevano situazioni sfavorevoli e che si poteva fare tranquillamente un processo imparziale a rappresentanti della Rivoluzione cubana!

Nel 2002 una persona di Miami vincolata  a coloro che sequestrarono il bambino Elián González,  accusò il Governo nordamericano e cioè il Servizio di Immigrazione di averlo maltrattato e discriminato durante l’azione di riscatto del bambino. In quel caso il massimo che poteva succedere era che il tribunale obbligasse il governo ad alcuna riparazione materiale per i supposti danni...

Il Pubblico Ministero venne accusato e quando si dovette stabilire la sede del processo venne stabilito che Miami non andava bene perchè lì non era possibile realizzare un processo equanime e imparziale, perchè il fatto aveva vincoli con Cuba! Come interpretare questa doppia posizione? Si tratta di un delitto di prevaricazione per l’uso volutamente doloso del potere da parte dell’autorità

Nel caso dei Cinque cubani Miami si è trasformata in una città cosmopolita, eterogenea e differenziata, mentre alcuni mesi dopo, al processo Ramírez, diviene qualcosa di completamente diverso. Stiamo parlando della stessa giudice, dello stesso pubblico ministero, che usano la realtà dei pregiudizi di Miami come più gli conviene.

Considerando le tradizioni giudiziarie degli Stati Uniti che si basano sui precedenti, gli avvocati della difesa dei Cinque hanno usato un famoso caso avvenuto negli anni sessanta, quando un pastore religioso negro, che si chiamava Pamplin, venne giudicato e condannato nella città di Mason, in Texas, per aver protestato contro la segregazione razziale.

La difesa di quel pastore disse che non era possibile fare il processo in quel luogo, cioè in una comunità con terribili pregiudizi razziali. Il giudice negò la richiesta ma nell’appello venne approvato il cambio di sede, dando ragione a Pamplin.

La difesa ha utilizzato questo precedente per chiedere il cambio di sede, ma il Governo non lo ha concesso.

Dopo la condanna dei Cinque la difesa ha avuto nelle proprie mani una nuova prova di attitudine dolosa e malintenzionata di un governo, anche perchè gli avvocati della difesa nelle loro ricerche hanno scoperto e portato altre violazioni delle norme legali degli USA commesse dalla Giudice Lenard.

  

 

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