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Chiediamo a tutti gli iscritti di aderire mettendosi
in contatto per modalitA' di intervento. PUOI VERSARE IL TUO CONTRIBUTO TRAMITE PAYPAL CLICCANDO IL PULSANTE
CHIUNQUE VOGLIA INVIARE CONTRIBUTI IN DENARO OPPURE IN MATERIALE DEVE METTERSI IN CONTATTO CON LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
archivio progetti
INIZIATIVA 'UN CONTAINER PER CUBA' 230 colli per un valore di 20.000 euro, sono stati inviati a Cuba grazie al contributo di tanti compagni ed amici.
L'associazione Siporcuba.it ha partecipato alla realizzazione del progetto "IL CONTAINER DELLA SOLIDARIETA" IL PROGETTO DI SOLIDARIETA' DI SIPORCUBA Abbiamo deciso di partecipare al ricondizionamento e
all'arricchimento della biblioteca Tina Modotti di Alamar, fondata nel
1973 ma bisognosa di ricevere aiuti concreti per poter offrire alla
popolazione, un vero centro culturale e didattico.
Calle 162-D # 333
entre 162 C y 3 ra C, Zona 1, Habana del Este, Ciudad de La Habana,
Cuba. Tel: (53-7) 765- 0214 y 765-6479
e la direttrice è la Signora Dineya Vásquez Acuña I servizi che la biblioteca offre sono: In nostro obiettivo è quello di recuperare e/o comprare:
1) libri di autori italiani (preferibilmente con traduzione spagnola)
preferibilmente opere su Garibaldi, Calvino e Tina Modotti.
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In virtù dell’attuale stato di situazioni oggettive tutt’ora presenti in diversi paesi del centro e sud America, l’Associazione Siporcuba.it nell’ambito statutario, ha deciso di intervenire con i suoi mezzi ed attraverso partnership, sponsorizzazioni da parte di Enti, Organismi Internazionali ed Italiani, ad intraprendere un progetto di solidarietà denominato SABER PARA SER che si prefigge di: 1- promuovere e compiere stage formativi ed educativi a personale specializzato e specializzante circa la prevenzione di una sessualità precoce che genera pericolo di natalità non desiderate e aumento dell’ AIDS/SIDA;2- creare maggiori opportunità per ragazzi in età scolare per avere strumenti conoscitivi circa il problema della sessualità; 3- rialzare la portata e l'efficacia della protezione e per tutti; 4- fortificare il dialogo sociale, psicoterapeutico e sessuale. Ugualmente, nel contesto dell'applicazione della Convenzione dei Diritti dal Bambino, si vogliono sviluppare una serie di progetti in distinti paesi. Con ciò, si pretende di appoggiare la creazione di risposte istituzionali pubbliche e private per mettere in moto politica di prevenzione ed eliminazione di forme di sfruttamento sessuale e vulnerabilità dei diritti dei bambini, bambine ed adolescenti. L’obiettivo generale preposto è quello di contribuire alla prevenzione e dello sfruttamento sessuale commerciale di bambini, bambine ed adolescenti in Sudamerica LA MISSIONE OBIETTIVI
L’INTERVENTO in STRADA del CONSULTORIO GIOVANI ITINERANTE Si realizza ricercando attivamente il contatto con la popolazione target attraverso attività di strada che si svolgono prevalentemente in prossimità dei luoghi di aggregazione giovanile
• ricerca presso i Centri di aggregazione per individuare i luoghi di aggregazione giovanile più frequentati; • campagne di comunicazione con produzione di slogan, materiale informativo, materiale promozionale del servizio, coinvolgimento dei mezzi di informazione (spot alla radio, comunicati alla stampa locale); • uscite con postazione mobile (Camper) nei luoghi del divertimento informale dei giovani dove vengono offerti materiali informativi, distribuiti gadgets con slogan preventivi, proposti test interattivi (es. etilometro, test riflessi etc…)e vengono presentate le diverse forme di contraccezione possibile; • protocolli di intervento congiunti con eventuali altre presenze operative sul territorio: • mappatura di tutte le realtà socio-sanitarie che operano nel campo della Promozione della Salute e della Riduzione del Danno • report periodici ai decisori istituzionali.
METODOLOGIA Verrà utilizzata, appunto, la metodologia del lavoro di strada, uno strumento molto flessibile che ben si adatta ai vari contesti socio territoriali. Attraverso tale strumento, l’operatore può acquisire informazioni relative al territorio in cui opera, ad esempio studiando i gruppi informali nei luoghi aggregativi e del divertimento, può diffondere informazioni sulla rete dei Servizi, sulle sostanze, sui rischi connessi a comportamenti sessuali non protetti, ed acquisire informazioni su nuovi consumi e nuovi atteggiamenti, soprattutto tra i giovanissimi. - Uscite finalizzate all’azione specifica di individuazione di luoghi a rischio e di applicazione del metodo etnografico (lavoro di prossimità, osservazione partecipante); - Uscite nei luoghi del divertimento e della aggregazione informale con rilevazione dati, distribuzione materiale informativo e sensibilizzazione sui rischi legati al consumo di sostanze psicotrope; - Riunioni periodiche per uniformare metodologie operative, valutazione in itinere degli interventi realizzati e eventuale ridefinizione degli obiettivi, report unitari, condivisione delle attività. STRATEGIE di INTERVENTO Il progetto, nella sua seconda fase, prevede differenti strategie di intervento, a seconda del tipo dei destinatari. Sui destinatari diretti (i giovani) il Consultorio Giovani Itinerante realizza le sue azioni attraverso le seguenti strategie di intervento, considerate scientificamente innovative: - la presenza in un setting specifico quale i luoghi della aggregazione giovanile grazie ad una postazione mobile; - la trasmissione di informazioni attraverso codici comunicativi innovativi ed interattivi (test riflessi, etilometro etc….) che prevedono tempi e modalità di trasmissione dei messaggi molto veloci ed accattivanti; - intervento di prossimità e l’osservazione partecipata nei luoghi di maggiore esposizione a fattori di rischio (es. quartieri periferici o degradati etc.) anche attraverso la presenza di un CAMPER - la relazione non giudicante in grado di incidere sulle rappresentazioni sociali e sulle opinioni che i destinatari hanno sedimentato sulla base delle esperienze dirette o indirette di sperimentazione/consumo saltuario/abuso di sostanze e di adozione di comportamenti a rischio di tipo sessuale - la sensibilizzazione verso concetti valoriali e culturali significativi (senso di responsabilità, consapevolezza, benessere e salute…) che possano divenire nel tempo fattori di protezione da contrapporre alla logica dello sballo e della predisposizione al rischio Sulle Istituzioni il Consultorio Giovani Itinerante agisce attraverso: - una metodologia di “lavoro di rete” e la connessione con istituzioni, agenzie e organizzazioni significative del territorio… - la realizzazione di ricerche e di campagne sociali; - la ricerca di un proficuo rapporto di collaborazione con gli imprenditori della notte (e del divertimento in generale) per creare insieme una rete di protezione e di sicurezza (protocolli). DESTINATARI Due i tipi di destinatari del presente progetto: diretti ed indiretti Destinatari diretti sono: - giovani di età compresa tra i 9 e i 17 anni formali ed informali (CAG, discoteche, pub, chalet, concerti…); - gruppi informali che frequentano luoghi “a rischio”; Destinatari indiretti: - operatori sociali e giovanili, volontari, gestori dei locali e luoghi del divertimento, PR, esperti di immagine etc…; - Sistemi sociali in generale: famiglie, scuole, mondo del lavoro, associazionismo, volontariato, etc…
AZIONI
(metodologia attraverso la quale il ricercatore non va a intervistare i gruppi ma “vive” la loro realtà condividendone ansie, dubbi, difficoltà e risorse) Il progetto verrà avviato in 1 o 2 luoghi sperimentali. Si prevede la realizzazione di una campagna pubblicitaria a tutto campo, sia di tipo istituzionale sul senso e le caratteristiche del Consultorio Giovani Itinerante che sui messaggi dissuasivi rispetto all'uso di sostanze psicotrope e persuasivi sull’adozione di comportamenti “sicuri”in ambito sessuale. Per la prevenzione dell’abuso alcolico si ritiene fondamentale l’utilizzo di un etilometro. Per la prevenzione dei rischi legati alla trasmissione di MST (Malattie Sessualmente Trasmesse andrà garantita la disponibilità di profilattici da distribuire. La consulenza sui materiali informativi da parte del personale sanitario verrà svolta dal personale adeguatamente formato, con il supporto tecnico di un operatore di strada già esperto. Avviare Protocolli di intervento congiunti che coinvolgono istituzioni ed organizzazioni sociali locali per promuovere la salute presso il target di riferimento.
Il progetto SABER PARA SER può decollare solo grazie al recupero delle risorse per poterlo attuare. La nostra associazione, sta cercando di trovare delle partnership e dei patrocini disposti a finanziare la realizzazione di una prima esperienza pilota. Clicca sulla miniatura per leggere una breve presentazione del progetto:
PROGETTO IN COLOMBIA PER AIUTARE GLI INDIOS SVILUPPO EDUCATIVO DI ARTI E MESTIERI PER LA ISTITUZIONE INDIGENA SAN JUAN BOSCO PER LA FORMAZIONE DI GIOVANI INDIGENI DEL DIPARTIMENTO DELL' AMAZZONIA COLOMBIANA Coordinatore in Italia: Dr. ALDO GALVAGNO Coordinatori in Colombia: Sig. MAURO DONETTI e Sig.ra YAZMIN RAMIREZ Attualmente, il municipio di Leticia confina al nord col corregimento di Tarapacá, ad oriente col Brasile, al sud con Brasile e Perù, e all'ovest col municipio di Porto Nariño. La testata municipale si localizza tra 0 e 80 m di altitudine sul livello del mare e dista 1.100 chilometri da Bogotà. Il Municipio ha un'area approssimata di 5.968 km2. L'istituto indigeno San Juan Bosco, è ubicato al chilometro 2 del settore de “I Laghi del Municipio di Leticia” , tra la Comunità di “Gli Escobedos” nella Cholita e gli insediamenti degli indigeni Ticunas, Castañal e San Sebastián, che circondano i maestosi laghi e la Quebrada Yahuarcaca che finalmente fluisce e mescola le sue acque nell'incomparabile Rio Amazzoni. Limita per il Nord col terreno di Mike Tsalinsky; al Sud con i terreni della Comunità di “Gli Escobedos”; per l'Oriente con l'Aeroporto Internazionale Vázquez Cobo e per l'Occidente con la Quebrada Yahuarcaca. La sua infrastruttura sta in un lotto di lato alla strada, con un avvicinamento di 8.12 ettari equivalenti a 81.200 m2, protetta da un perimetro di muro di pietra e maglia metallica. Comprende un'infrastruttura di 51 costruzioni costituite nella sua maggioranza di cemento e muro di pietra; alcune sono formate per blocchi o moduli divisi per vari servizi di amministrazione e custodia di studenti interni ed esterni. L'istituto presenta il Progetto Educativo Comunitario (PEC), come creazione collettiva di tutti coloro che vi hanno partecipato: Studenti, (Consiglio Studentesco, Consiglio di Scuola, Delegato, Presidente, Vicepresidente, Portavoci ed amministrativi, Docenti, (Consiglio Accademico, Comitati, Amministrativi, Genitori di Famiglia, Consiglio Direttivo, e Rettorato). Il PEC cerca di plasmare le innovazioni pedagogiche dentro il processo insegnamento - apprendistato, e le strategie per il compimento della Missione e la Visione Istituzionale e gli accordi di una sana convivenza nella ricerca della formazione dell'uomo amazzonico attraverso i valori, principi e mete stabiliti nel profilo dallo studente. Dalle dimensioni dei nostri progetti c’è la concezione dell'imparare ad imparare, e ciò permette di propugnare un lavoro che incentivi la comprensione e la costruzione collettiva dei sapere per raggiungere una struttura di pensiero che armonizzi la cosmovisione che ha l'indigeno del suo ambiente, col postmodernismo globalizante. La cosa anteriore ci permette di formare studenti in una concezione del modello pedagogico sociale dell'apprendistato scolare, dove l'intervento educativo si costituisce nella convergenza di diversi avvicinamenti psicologici, sociali e pedagogici. Pretendiamo, in ultimo, contribuire come parte del sistema educativo nazionale, alla costruzione della società del presente con visione di futuro che strutturi le basi per i sistemi di produzione sostenibili, competente a livello lavorativo ma con criteri ambientali. Clicca sulla miniatura per leggere una breve presentazione del progetto:
Per questo chiediamo a quanti possono e vogliono, di intervenire nella misura a loro possibile, effettuando una donazione alla nostra organizzazione destinata esclusivamente a questa missione. |