riflessioni

Oggi sono usciti due articoli uno su Liberazione l'altro sul manifesto che raccontano del "rimpasto" ai vertici del governo e dei posti chiave a Cuba. La signorina Angela Nocioni su Liberazione è riuscita a scrivere un pezzo completamente insulso dal quale con tutta la buona volontà non si capisce cosa sia realmente accaduto e quindi non aiuta a comprendere la portata storica di ciò che è avvenuto sia dal punto di vista simbolico  sia naturalmente da quello politico ancora una volta la invitiamo ad essere informata e onesta. Decisamente meglio anche se incompleto quello di Josè Habanero sul Manifesto. Dicevamo che si tratta di uno stravolgimento veramente epocale  quelli che per molti erano considerati degli intoccabili sono stati cacciati la questione morale posta in termini corretti ha prodotto questa scelta di trasparenza e di salvaguardia del processo rivoluzionario . Tenete conto che questo avviene dopo che in tutti i Municipi anche quelli sperduti della Sierra  tra la gente si era aperto un forte dibattito tirava quindi un vento di sana incazzatura da parte della popolazione. La crisi data dal vergognoso blocco (votato recentemente alle Nazioni Unite come sempre solo da USA-Israele e isole Cajman) e gli uragani che hanno colpito come non era mai accaduto con tanta violenza il paese devastando per centinaia di km il paese e costringendo tutti a sacrifici ulteriori stava portando all'esasperazione la maggioranza della popolazione che giustamente individuava anche nella corruzione uno dei nemici da combattere. In questo quadro c'è da tenere in considerazione  segnali anche se timidi  che arrivavano dall'esterno come quelli ad esempio manifestati dalla "confindustria "nordamericana (certo per i padroni Cuba è un mercato ma intanto fanno pressione nei confronti dell'Amministrazione USA). Anche la vittoria di Obama le sue dichiarazioni e i suoi primi atti come chiudere il super carcere di Guantanamo  si possono per il momento leggere in modo positivo vero è che anche tutti noi auspichiamo che gli USA lascino definitivamente il territorio di Cuba ed è giusto ricordarglielo.  Altro  elemento straordinario naturalmente taciuto dai nostri mezzi di dis/informazione è che una cifra altissima di cubani residenti non solo in Florida  ma in tutti gli USA hanno votato per Obama e questo la dice lunga sul cambiamento culturale e politico in atto in particolare tra le nuove generazioni costrette a vivere nei ghetti per loro il sogno americano non è mai iniziato . Scusate se vi raccontiamo queste cose ma vi vorremmo trasmettere  ciò che proviamo in queste ore per quello che accade in quel pese che amiamo e rispettiamo. E teniamo sempre presente quando pensiamo a quella esperienza che  noi la rivoluzione l'abbiamo sognata loro la stanno ancora faticosamente costruendo. Per quanto ci riguarda continueremo a lottare a fianco del popolo cubano per la fine del vergognoso blocco economico per la liberazione dei 5 patrioti  per diffondere per quello che i nostri poveri mezzi ce lo consentono quello che accade realmente perchè siamo con Cuba senza se senza ma .
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE  
 
Mauro Collina
Presidente "La Villetta" di Bologna