28 marzo - 3 aprile a Roma, Piazza Navona : L’AIASP e il comitato Fabio Di Celmo protagonisti a Roma al Forum organizzato dalle Nazioni Unite per parlare di pace, lotta al terrorismo, povertà e un mondo nuovo possibile

Dal 28 marzo al 3 aprile l’AIASP (Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli) e il comitato di solidarietà con Cuba “Fabio Di Celmo” saranno presenti nella città eterna a Piazza Navona con uno stand sul diritto a comunicare, contro la povertà e per i diritti universali all’iniziativa del Comune di Roma, delle Nazioni Unite e della Tavola della Pace... (leggi) Ci saranno 8 porte per costruire un mondo più giusto. Una di queste porte è affidata appunto all’Aiasp e al comitato “Fabio Di Celmo”. Il documento unitario sottoscritto dai proponenti e dalle diverse organizzazioni presenti (tra le quali: Emergency, Legambiente, WWF, Banca Etica, PeaceWaves, Sdebitarsi, Radio Base, A.S.I.A. etc.) lancia una campagna per costruire un mondo nuovo possibile iniziando a chiedere ai governi di rispettare gli impegni che si sono assunti nell’ambito delle Nazioni Unite. Gli otto obiettivi di sviluppo del nuovo millennio corrispondono alle 8 porte costruite. L’iniziativa è organizzata e promossa in occasione del IV Forum dell’Alleanza Mondiale delle Città contro le povertà. Si parlerà di lotta alla fame, di diritto all’istruzione e all’alfabetizzazione, di uguaglianza a partire da quella tra uomini e donne, di lotta alla mortalità infantile, di donna, di impegni contro malattie devastanti, di ambiente da proteggere, di nuovo modello di sviluppo, di acqua come bene universale. L’AIASP e il comitato Fabio Di Celmo distribuiranno inoltre materiali specifici contro le guerre, i blocchi economici e gli embarghi intesi come moderna forma di genocidio e negazione della sovranità dei popoli. Sarà diffusa la rivista “La Comune” che parla dell’Isola Grande e materiali contro il terrorismo, altro flagello del presente, con riferimento alla pagina sul New York Times in favore della giustizia per Cinque patrioti cubani ingiustamente detenuti mentre contrastavano la politica della violenza e dell’odio e il libro “il ragazzo del Copacabana” che parla della tragica vicenda in cui perse la vita in un attentato mafioso ordito a Miami il giovane italiano Fabio Di Celmo. La campagna intitolata dalle Nazioni Unite e gli organizzatori “No Excuse 2015” chiede infatti che entro il 2015 problemi così drammatici siano portati a totale risoluzione come dovere nei confronti di chi ci ha lasciato in prestito questo pianeta per consegnarlo migliorato alle generazioni future.